Provincia di Parma, tempo scaduto per la destinazione del personale

FP CGIL, FP CISL e UIL FPL: "Grave la mancata assunzione di responsabilità dell'Ente"

Nella giornata di ieri, lunedì 5 ottobre, le segreterie provinciali di FP CGIL, FP CISL e UIL FPL hanno inviato al Presidente della Provincia di Parma una lettera per annunciare la proclamazione dello stato d'agitazione di tutti i dipendenti dell’Ente.

Preso atto della risposta del 24 settembre scorso in cui sostanzialmente non hanno ricevuto nessun riscontro alle richieste formalizzate in data 22 settembre, sentiti i lavoratori in assemblea e verificato con le OO.SS di categoria Regionali il mancato rispetto del protocollo del 20 marzo 2015, sottoscritto a livello regionale da CGIL, CISL e UIL, sindacati di categoria, Regione Emilia-Romagna, ANCI e UPI, FP CGIL, FP CISL e UIL FPL evidenziano la grave sottovalutazione della situazione, oltre alla indisponibilità assumersi le responsabilità di competenza dell’Ente, a fronte di percorsi di riassetto della Provincia che stanno giungendo a termine.

La scelta di non assumersi la responsabilità, sia sul piano politico che tecnico, di dare risposte concrete ad un accordo o convenzione con i Comuni della Provincia per l'utilizzo del personale rappresenta un grave errore, appesantito dalla scelta di non attuare bandi di mobilità per il numero di posti risultanti dalle differenze sul quantitativo di personale in forza tra il 30 aprile 2014 e il 30 giugno 2014 che andrà a rafforzare le funzioni regionali, così come previsto dai criteri già individuati dalla stessa Regione.

Queste le ragioni della mobilitazione del personale, che proseguirà fino a risoluzione della vertenza.