Priamo Bocchi, non provocazione ma cialtroneria

Il commento di Lisa Gattini, segretaria generale CGIL Parma

"La provocazione è un'arte. Quella del coordinatore cittadino di FDI (oggi ex) Priamo Bocchi è solo cialtroneria, che non ha rispetto nè per le donne nè per gli uomini che, tenendo alto il valore della dignità umana e quindi delle donne, ogni giorno nei piccoli e grandi gesti cercano di contribuire al riscatto collettivo dalla minorità intellettuale e morale che relega le donne ad oggetti d'uso, di piacere e di violenza.

Un esponente politico compie atti politici e il volgare fotomontaggio prodotto da Bocchi in spregio alla mozione sulle discriminazioni di genere in discussione in consiglio comunale è significativo di una posizione che apprendiamo, dalle affermazioni di FDI, essere riconducibile ad un atto individuale con presa di distanza.  Ma la cosa non ci consola, perchè quel tipo di atteggiamento ha un humus  nel brodo della discriminazione non solo verso le donne ma anche per chi è considerato “altro”, diverso. Un atteggiamento profondamente sbagliato e da respingere, che emerge non a caso nella discussione di una mozione sulla  Legge Zan presentata dalla consigliera Nadia Buetto, legge che peraltro  trova una forte opposizione sul fronte della destra che ha alimentato nei giorni scorsi forti polemiche e pseudo dibattiti in rete. Una destra che ha definito la legge “liberticida” in quanto introdurrebbe il reato di opinione su questioni legate al sesso.

Bocchi sa di avere un seguito e di trovare aree di consenso, a volte inespresso. Sa che sarà polemica. Ma lo mette in conto  e questo ci dice che la battaglia per uscire dalla minorità è ancora lunga. Molto lunga".