Presentato 4° report Osservatorio sull'economia e il lavoro in Provincia di Parma
26
Novembre
2012
Aumenta la disoccupazione. 2013 difficile, la CGIL chiede coesione e responsabilità a Istituzioni e forze sociali
CGIL Parma e IRES Emilia-Romagna hanno presentato stamattina, nel salone "Trentin" della Camera del Lavoro di Parma, il REPORT 2012 dell'OSSERVATORIO SULL'ECONOMIA E IL LAVORO IN PROVINCIA DI PARMA.
Si tratta del 4° rapporto dell'Osservatorio, che fa seguito a quelli elaborati e illustrati a partire dal 2009 sulla base di un progetto nato dalla necessità, a crisi avviata, di costruire uno strumento con cui raccogliere e sistematizzare i diversi dati e le fonti statistiche relative all’intreccio tra fenomeni economici, occupazionali e sociali che disegnano lo scenario provinciale, integrando la già raffinata reportistica prodotta da realtà istituzionali come la Provincia e la Camera di Commercio. Rappresenta dunque la volontà di portare a sistema una già cospicua varietà informativa, arricchendola con le valutazioni e informazioni di pertinenza del sindacato, con un obiettivo strategico: quello di approfondire una conoscenza, diffusa ed esaustiva, del territorio, premessa indispensabile per una organizzazione sindacale che, secondo un consolidato orientamento europeo, intenda essere in grado di cogliere i cambiamenti in atto ed eventualmente anticiparli. Soprattutto in una prospettiva di superamento dell’attuale fase recessiva e di individuazione degli strumenti più adatti a contenere la perdita occupazionale e a tutelare i lavoratori colpiti dalla pesante crisi produttiva in cui versa il territorio e l'intero sistema Paese.
Alla presentazioni dei dati (vedi allegati), introdotti da Fabrizio Ghidini, segretario confederale CGIL Parma, e illustrati da Valerio Vanelli, ricercatore IRES Emilia-Romagna e Università degli Studi di Bologna, hanno fatto seguito i commenti e le valutazioni di diversi rappresentanti istituzionali e delle forze sociali e imprenditoriali. Sono intervenuti: Azzali (UPI), Rossi (Comune Parma), Amoretti (Provincia Parma), Bertoli (APLA Confartigianato), Vedrini (Confesercenti), Mazza (ASCOM), Losi (Legacoop), Capitelli (CNA), Fini (UIL), Mazza (ASCOM Confcommercio). Le conclusioni sono state affidate alla segretaria generale CGIL Parma, Patrizia Maestri, che ha rinnovato le forti preoccupazioni del sindacato circa l'allarmante deriva occupazionale che ha contagiato anche il nostro territorio, con conseguenze sulla tenuta sociale, sollecitando una nuova coesione e responsabilità da parte di tutte le Istituzioni e le forze sociali e imprenditoriali.