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Precari: per la FP CGIL è una priorità

12 Giugno 2009
Interviene Maurizio Frigeri, della segretria FP Cgil Parma

Sorprende come nella nostra città qualcuno, allo scopo demagogico ed irresponsabile, si metta in mostra, assumendo iniziative giocate sulla pelle di persone assunte con contratti a termine prossime alla loro scadenza, con il rischio di ingenerare in loro illusorie aspettative.

Per questo la FP CGIL non accetta lezioni da chi estemporaneamente si improvvisa tutore ed interprete di vertenze.
Risultano costoro dilettanti della politica  che ignorano le leggi che regolano il rapporto di lavoro nel pubblico impiego e che in maniera surrettizia raccontano falsità disinformando l’opinione pubblica.

Ricordiamo  che solo grazie agli accordi sottoscritti dalle OO.SS. e dalle RSU sulla stabilizzazione dei precari, legati ai fabbisogni delle aziende, quasi 300 lavoratori atipici,  che operano nella sanità della nostra provincia,  saranno stabilizzati a regime entro il 2010.


Un risultato per niente scontato, tra i più alti in assoluto di tutta la regione, ottenuto con la lotta dei lavoratori precari, che ha consentito di consolidare i livelli occupazionali  e di garantire la continuità delle prestazioni sanitarie per i cittadini.


I lavoratori già stabilizzati e quelli in via di stabilizzazione rappresentano la spina dorsale delle aziende sanitarie; appartengono infatti alle differenti figure operanti negli ospedali e nel territorio  (infermieri,  oss, tecnici sanitari di radiologia e di laboratorio, ausiliari, programmatori, elettricisti, operatori di front office, ecc). 


Nello specifico, per quanto riguarda gli ausiliari stabilizzati, risultano essere in numero superiore (circa una ottantina) rispetto alle altre figure professionali stabilizzate. 

 
Dare un futuro a queste persone, in un contesto di crisi economica e sociale, rappresenta per il sindacato un valore imprescindibile, nonostante i reiterati tentativi di Brunetta di bloccare i processi di stabilizzazione nella Pubblica Amministrazione.

Per questi motivi il 4 maggio la sola FP CGIL ha manifestato contro quel ministro. 
La battaglia per i precari è stata e rimane comunque una tra le priorità della CGIL.                                  

 

 

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