Poste Italiane disattende gli accordi

Slc cgil e Uil Post di Parma criticano le scelte su sportelleria e recapito

Slc Cgil e Uil Post di Parma hanno denunciato questa mattina, in occasione della conferenza stampa che si e’ svolta presso la Camera del Lavoro, il comportamento scorretto di Poste Italiane, che ha dimostrato di voler disattendere l’accorso CDMA del 12 giugno relativo al fabbisogno del servizio sportelleria. Tale scelta, aggravata dalla indisponibilita’ dell’Azienda a fornire ai rappresentanti sindacali i dati richiesti, porta avanti un percorso di 'razionalizzazione' dei piccoli uffici con chiusure alterne (Castione Baratti, Costamezzana, Ghiare di Berceto, Roncole Verdi, Lagrimone, e si profila anche la chiusura pomeridiana di Borgo Taro), che penalizza in particolar modo le piccole comunita’.

Nonostante la contrarieta’ del sindacato, l’Azienda ha deciso di procedere in questa direzione. Non solo: per quanto riguarda il servizio di recapito si assiste ad un vero e proprio paradosso. A seguito di iniziative sindacali, infatti, e’ stato deciso il ripristino di zone di recapito per recuperare la qualita’ del servizio. L’azienda, tuttavia, non provvede alla copertura organica, lasciando zone senza titolari. Manca dunque il personale necessario a dare corso al provvedimento adottato, senza contare il mancato arrivo di personale dalle altre regioni in seguito ai trasferimenti.

Slc Cgil e Uil Post, che stanno valutando di intraprendere azioni di tutela legale nei confronti della mancata applicazione degli accordi sottoscritti, oltre ad eventuali iniziative di mobilitazione, esprimono amarezza per quello che a tutti gli effetti appare come un ‘ritorno al passato’ di Poste Italiane, che sembra tenti di riguadagnare la complicita’ di un sindacato immobile e non rivendicativo.