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Polizze infortuni private: cosa c'è da sapere...

30 Aprile 2009
...per non avere poi sorprese amare una volta che si verifichi il rischio previsto in polizza

Quando si stipula una polizza infortuni con un’assicurazione privata vi sono alcune cose da leggere attentamente e sapere, per non avere poi sorprese amare una volta che si verifichi il rischio previsto in polizza.

In genere queste informazioni sono contenute nelle “Condizioni Generali di Assicurazione”.

1) leggere bene quali sono i rischi esclusi dalla polizza;

2) leggere bene quanto è la franchigia negli indennizzi per inabilità temporanea e inabilità permanente.Infatti nel maggior numero delle polizze è previsto che i primi giorni di inabilità temporane non vengano indennizzati ( in genere i primi 5 giorni).E’ previsto inoltre in genere che i primi 3 punti di invalidità permanente non vengano pagati.Per somme assicurate maggiori può essere prevista una franchigia anche del 5%;

3) leggere bene la clausola compromissoria. Infatti quasi tutti i contratti di assicurazione infortuni prevedono che in caso di divergenza tra il punteggio dato dal proprio medico legale e quello dato dal medico dell’assicurazione si debba ricorrere al giudizio di un collegio arbitrale con suddivisione delle spese per il terzo medico appartenente al collegio arbitrale. Ciò può essere gravoso quando la divergenza è di pochi punti percentuali con il risultato che all’assicurato conviene accettare quanto gli viene offerto dall’assicurazione;

4) leggere bene l’indennizzo giornaliero ( quanto denaro viene corrisposto per ogni giorno di malattia o infortunio) tenendo conto che esso è rapportato ad una inabilità totale giornaliera. Durante la convalescenza, infatti abbiamo una fase acuta di inabilità totale cui segue una fase non acuta con discesa al 75%, 50%, 25% dell’inabilità e del relativo indennizzo.

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