Perché essere a Roma il #25ottobre?
21
Ottobre
2014
Le adesioni all'appello di Massimo Bussandri, segr. gen. Cgil Parma
Dopo la risposta dell'On. Patrizia Maestri pubblichiamo l'elenco degli esponenti istituzionali e dei candidati alle prossime elezioni regionali che, fino ad oggi, hanno aderito all'appello / lettera aperta di condivisione delle ragioni della manifestazione del 25 ottobre e di riapertura della discussione sul Jobs Act.
ADESIONI APPELLO CGIL (in ordine alfabetico)
Claudio Alzapiedi Sindaco di Valmozzola
Elisa Amadasi Consigliere comunale di Collecchio
Luigi Aramini Sindaco di Varsi
Federica Barbacini candidata consigliere regionale
Gianluca Belletti candidato consigliere regionale
Carlo Berni Sindaco del Comune di Bedonia
Patrizia Brignole Assessore del Comune di Bedonia
Franco Ceccarini Consigliere comunale di Collecchio
Ciriaco Consigli Vice-sindaco di Berceto
Roberta Del Santo Consigliere comunale di Collecchio
Giancarlo Dodi Consigliere comunale di Collecchio
Andrea Fellini Consigliere comunale di Salsomaggiore Terme e assessore provinciale uscente
Lucia Frasanni Consigliere comunale di Torrile
Marco Gallicani Consigliere comunale di Fidenza
Antonio Gentile Consigliere comunale di Torrile
Emanuela Grenti Sindaco di Fornovo
Alessia Gruzza Vice-sindaco di Fidenza
Massimo Iotti Consigliere comunale di Parma e candidato
consigliere regionale
Daniela Jasoni Assessore del Comune di Berceto
Luigi Lucchi Sindaco di Berceto
Davide Malvisi Assessore del Comune di FidenzaAda Manici Consigliere Comunale di Mezzani
Sandra Montelli Vice-sindaco di Borgo Val di Taro
Lia Musumeci Assessore del Comune di Lesignano de' Bagni
Omar Olivieri Assessore del Comune di Borgo Val di Taro
Emanuele Pedrazzi Sindaco di Pellegrino Parmense
Cristina Quintavalla candidata Presidente della Regione Emilia-Romagna
Diego Rossi Sindaco di Borgo Val di Taro
Gianpaolo Serpagli Assessore del Comune di Bedonia
Emilio Sozzi Vice-sindaco di Valmozzola
Michela Zanetti Consigliere comunale di Collecchio
Registriamo inoltre la piena adesione all'appello dell'ARCI di Parma, nella persona del segretario Bruno Del Monte.
Il testo dell'appello...
Perché essere a Roma il 25 ottobre? L'appello di Massimo Bussandri, segr. gen. CGIL Parma
Il prossimo 25 ottobre ancora una volta la Cgil tutta, e ovviamente anche la Camera del Lavoro di Parma e provincia, sarà in piazza a Roma per tenere alta la bandiera dei diritti e della dignità e per difendere lo Statuto dei Lavoratori.
Negli ultimi diciassette anni si sono succedute nel nostro Paese diverse “riforme del mercato del lavoro” che, se da un lato hanno costantemente allentato diritti e tutele del lavoro dipendente a tempo indeterminato, dall'altro non hanno saputo risolvere i temi della dualità del nostro mercato del lavoro, che si è costantemente ampliata; dell'enorme livello raggiunto dalla disoccupazione giovanile, che è costantemente aumentata; della flessibilità, trasformata solo in precarietà; e, da ultimo, hanno rivelato tutta la loro inadeguatezza a far fronte ai disastri economici e sociali provocati dalla lunga recessione.
Questi semplici dati empirici rivelano quanto di pretestuoso vi sia nel considerare la (de)regolamentazione giuridica del mercato del lavoro come il volano per rilanciare la crescita e sul quale impostare un nuovo modello di sviluppo per il Paese, e quanto di ideologico vi sia nel propagandare che l'abbassamento delle tutele sul lavoro a tempo indeterminato porti qualsivoglia beneficio al lavoro meno garantito, alimentando oltretutto in questo modo un pericoloso conflitto generazionale.
Gli economisti ci suggeriscono poi che i veri problemi che si pongono come macigni sulla strada del rilancio economico del nostro Paese e che tengono lontani gli investitori sono la corruzione, la concorrenza sleale generata dall'evasione spesso associata a sacche di economia illegale, la carenza atavica di infrastrutture adeguate, un costo dell'energia e un carico fiscale sul lavoro spaventosamente più alti che nel resto d'Europa (solo per citare i problemi più evidenti).
Invece si sta assistendo ad una rincorsa alla competitività basata pressoché esclusivamente sulla riduzione delle tutele del lavoro, per tutti, sia in termini di condizioni di lavoro che di retribuzione. E all'evidente tentativo, con il sostanziale affossamento dello Statuto a partire dall'art. 18, di trasformare i lavoratori da soggetti di diritto a meri fattori della produzione.
Occorre dunque che il Governo si fermi, che ascolti non per pura cortesia e che faccia proprie le ragioni e le preoccupazioni delle parti sociali, che costruisca un tavolo all'altezza del bisogno e ragioni sulle vere priorità del Paese: come generare una politica economica espansiva che parta dal lavoro, dalle politiche pubbliche che ne favoriscano la creazione, dalla lotta all'evasione e alla corruzione, dal superamento del patto di stabilità interno, dalla riduzione della precarietà (ormai riconosciuta fra le cause della scarsa produttività del nostro Paese) e dall'estensione di diritti e tutele a tutto il mondo del lavoro, a partire dai giovani.
Chiediamo che queste ragioni vengano ascoltate da chi ha ricevuto una forte legittimazione a governare anche dal voto di milioni di lavoratori e pensionati.
A nome della Camera del Lavoro di Parma invito tutti gli uomini delle istituzioni locali, gli amministratori pubblici, le associazioni, i forum, a condividere le ragioni di questo appello.
E invito lavoratori, pensionati, disoccupati, precari, studenti a far sentire la propria voce insieme a noi il prossimo 25 ottobre. È in gioco il futuro di tutti!
Massimo Bussandri, segr. gen. CGIL Parma
Parma, ottobre 2014