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Parmalat, sottoscritto accordo procedura mobilità

11 Dicembre 2012
Importanti investimenti su Collecchio

Lo scorso venerdì 7 dicembre, dopo una lunga trattativa, è stato sottoscritto l'accordo di gestione della procedura di mobilità come previsto dal verbale ministeriale del 25 settembre scorso. Nel testo vengono inoltre tracciate quelle che saranno le linee di sviluppo Parmalat nei prossimi anni ed è ribadita la necessità di coinvolgimento sulle ricadute che riguardano i lavoratori.

L'accordo prevede la completa ricollocazione interna degli esuberi, con modalità applicative oggetto di confronto con l'RSU.

Il sito di Collecchio beneficerà di importanti investimenti sia riguardo alla produzione di latte in bottiglia, produzione sempre più centrale nella strategia Parmalat, sia riguardo ai succhi, con il raddoppio della capacità produttiva della linea PET Santal, sia nel reparto pallettizzazione, per un totale di circa 18 milioni di euro.

L'azienda ha comunicato che la nuova strategia di produzioni anche conto terzi porterà già dall'inizio del 2013 ad un significativo aumento dei volumi, con prospettive di crescita ulteriore. A tal proposito nei primi mesi dell'anno prossimo ci saranno ulteriori incontri per concordare un'organizzazione del lavoro in grado di adattarsi alle mutate esigenze, con lavorazioni strutturali, per alcune linee, anche al sabato nel 2014 e alla domenica nel 2015.

Gli accordi in essere in tema di “professionalità verticale” e “orizzontale”, parte del sistema dei “sentieri di carriera”, vengono confermati e saranno applicati alla nuova filosofia industriale attraverso la Commissione Tecnica Paritetica di Gruppo.

L'accordo raggiunto, che sarà illustrato ai lavoratori nelle assemblee del 19 dicembre prossimo, deve porre le basi per un modo di operare da parte dell'azienda che torni a valorizzare la partecipazione dei lavoratori e il coinvolgimento dell'RSU nell'affrontare tutte le ricadute in tema di orari, organizzazione del lavoro, professionalità e formazione che le nuove strategie aziendali inevitabilmente avranno. Se quanto illustratoci sarà confermato andremo verso anni di sacrifici sul lato della flessibilità e della disponibilità a reagire ai cambiamenti, ma anche verso un consolidamento dei volumi produttivi con positive ricadute occupazionali.

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