Parmalat, lettera al ministro Passera

Flai, Fai e Uila chedono al dicastero dello Sviluppo Economico di aprire un tavolo di confronto sul futuro dell'azienda di Collecchio dopo le ultime scelte di Lactalis

Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil hanno inviato al ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, una lettera per richiedere un incontro a proposito del futuro di Parmalat.

“Dai quotidiani di oggi – scrivono -, siamo venuti a conoscenza dell’acquisto da parte del Gruppo Parmalat della società Lactalis American Group Inc. Questa operazione, ad un anno di distanza dall’acquisizione da parte della Lactalis del gruppo di Collecchio, appare priva di qualsiasi presupposto industriale mentre sembra rispondere unicamente a logiche di carattere finanziario”.

“La Parmalat, infatti – prosegue la lettera - con questo investimento in America, rinuncia ad utilizzare i 700 milioni, derivanti dal recupero dei crediti successivamente a crack, nello sviluppo delle attività del Gruppo in Italia. Le tre Federazioni di Categoria sono dunque unitariamente preoccupate che una taledecisione assunta dalla nuova proprietà della Parmalat conduca nei prossimi mesi ad un piano industriale di riorganizzazione del Gruppo in Italia consistente unicamente in un ridimensionamento produttivo ed occupazionale”.

“Alla luce di queste considerazioni e nell’interesse più generale del nostro Paese – concludono i segretari nazionali di categoria -, siamo a richiedere la convocazione, presso il Suo Ministero, di un tavolo di confronto atto a chiarire le strategie ed il piano industriale della Parmalat in Italia”.