“Abbiamo ottenuto dal ministero dello Sviluppo di mantenere aperto il tavolo per monitorare la realizzazione del piano industriale”
Oggi
presso il Ministero dello Sviluppo economico si è tenuto il previsto incontro
con la Parmalat sul piano industriale di riorganizzazione del Gruppo.
“Come
Flai Cgil – dichiara Mauro Macchiesi, Segretario Nazionale Flai Cgil- abbiamo
preso atto positivamente dell’impegno dell’azienda per un investimento nei
prossimi tre anni di 180 milioni di euro comprensivo degli investimenti di
marketing e strutturali. Rimangono alcuni punti ancora da chiarire; si prevede
nei prossimi tre anni un aumento del 4 % di fatturato dovuto quasi
esclusivamente alla produzione per conto terzi che non può essere sufficiente
alla saturazione della capacità produttiva dei vari siti produttivi, occorre
che l’azienda definisca nel più breve tempo possibile una strategia per la
produzione di nuovi prodotti. Parmalat Italia non può essere un’azienda
competitiva pensando di produrre solo latte in un mercato particolarmente
complesso e destrutturato come quello del latte. Inoltre, non è stata ancora chiarita,
come richiesto dal Ministero dello Sviluppo Economico nell’incontro precedente
del mese di giugno, quale sia la vera missione dell’azionista di riferimento
(Lactalis), è per questo motivo che come Federazioni Sindacali Nazionali di
settore abbiamo ottenuto dal ministero dello Sviluppo di mantenere aperto il
tavolo per monitorare con continuità la realizzazione del piano industriale e
sovraintendere ad alcune criticità come le chiusure degli impianti di Genova, Carnini
e Civalegna”.
La
presenza degli amministratori regionali della Liguria e del comune di Genova ha
consentito di programmare nei prossimi giorni un incontro in sede di Regione
fra Azienda ed Istituzioni locali per valutare a 360° le ipotesi di
riconversione del sito prevedendo la ricollocazione dei lavoratori oggi
impegnati nella centrale. Nell’incontro è emersa la disponibilità dell’azienda
a ricorrere alla cassa integrazione per le situazioni di chiusura dei siti in
alternativa alla procedura di mobilità. Nella giornata di lunedì 24 settembre
proseguirà il confronto in sede sindacale fra azienda e coordinamento nazionale
delle Rsu per definire un piano sociale di sostegno economico ai lavoratori e
un piano di ricollocazione per gli stessi lavoratori interessati alla Cig, martedì
25 settembre si terrà un incontro al Ministero del Lavoro per verificare le
condizioni di quali ammortizzatori sociali possono essere attivati.
Roma 21
settembre 2012