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Parmalat, firmato l'integrativo di gruppo

22 Marzo 2012
Ora i sindacati attendono il piano industriale

Parmalat. Intesa su integrativo. Flai, bene parte economica, sicurezza e sviluppo professionale. Ora, secondo gli impegni, attendiamo il Piano industriale.

“E’ stata raggiunta nella tarda serata di ieri l'intesa per il rinnovo dell'Accordo di secondo livello del Gruppo Parmalat per il quadriennio 2012/2015 che interessa circa 2000 lavoratori in 11 stabilimenti in Italia”. Ne dà notizia in una nota la Flai Cgil Nazionale.

“L'aumento del valore del Premio è di 950 Euro, pari ad un aumento del 19,31%. Con questo accordo si e cominciato ad armonizzare i valori del Premio dei vari siti, creando un sistema di relazioni più solidale e rendendo più esigibili i diritti. In particolare è stata rafforzata la parte sulla Sicurezza, la formazione e lo Sviluppo Professionale”. Inoltre, sottolinea la nota “con l'accordo l'azienda si e impegnata a presentare, a seguito dell'acquisizione da parte di Lactalis, un nuovo Piano Industriale a partire dal secondo trimestre del 2012”.

“Questo – dichiara Mauro Macchiesi, Segretario Nazionale Flai Cgil - costituisce un fatto importante che getta un ponte verso il futuro del Gruppo. Il Piano Industriale deve prevedere investimenti per innovare i prodotti, gli impianti e diversificare la produzione nel campo caseario. Parma dovrà diventare la sede della governance europea del latte, così come previsto dalla proposta di OPA presentata da Lactalis alla Borsa”.
Su questi punti, assicura Macchiesi, “il sindacato e le RSU del Gruppo rimarranno vigili perché gli impegni assunti vengano rispettati”. Dal Segretario Nazionale Flai anche un riferimento all’attualità, ricordando come “l'acquisizione di Parmalat da parte dei francesi, come peraltro e avvenuto per tanti gruppi industriali nel settore alimentare, è avvenuta in presenza dell'Articolo 18. Forse Monti questo non lo sapeva”.

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