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Parmalat, esiti del coordinamento nazionale

29 Novembre 2011
Temi chiave: la crisi e il contesto economico internazionale

Lo scorso  24 novembre si è svolto, a Parma, presso l’Unione Industriali, l’incontro tra le segreterie Fai, Flai e Uila, il Coordinamento nazionale Parmalat e la direzione del Gruppo per l’illustrazione dell’informativa annuale.

L’importanza dell’incontro era ben rappresentata dalla composizione della delegazione aziendale. Erano difatti presenti tra gli altri il Dottor Farina come rappresentante della nuova proprietà ed il Dottor Vanoli Direttore Generale di Parmalat Italia.

La riunione è stata aperta dall’illustrazione della realtà del gruppo Lactalis divenuto, dopo l’acquisizione di Parmalat, il primo a livello mondiale nel mercato dei prodotti lattiero caseari. È stata sottolineata da una parte la positiva esperienza del Gruppo francese nella gestione di altri importanti marchi italiani (Galbani) e dall’altra la forte complementarità sia nelle produzioni quanto nei mercati di riferimento tra Parmalat e Lactalis.

Nel corso dell’informativa è stata poi presentata a Fai Flai e Uila una dettagliata analisi del contesto macroeconomico e nello specifico dell’andamento del Gruppo di Collecchio.

La situazione generale si presenta ancora come particolarmente tesa, segnata dal perdurare della crisi, dal calo dei consumi, dal forte aumento delle quote di mercato delle private label e da profonde difficoltà della Grande Distribuzione. In aggiunta si vede confermato il trend in salita dei costi del latte e delle materie prime. In un contesto così complesso la Parmalat sembra tenere, confermando in linea di massima i propri volumi di vendita (tranne che nel latte fresco) ma manifestando difficoltà per quanto riguarda la redditività (la crisi costringe a politiche di taglio prezzo e questo rende difficile trasferire gli aumenti di costo).

Fai, Flai e Uila hanno convenuto con l’analisi del contesto economico ed hanno chiesto di continuare l’impegno sui marchi locali e a tal riguardo sono stati chiesti chiarimenti sulla vicenda della Centrale del Latte di Roma. Inoltre le Segreterie Nazionali hanno fatto presente la necessità, anche e soprattutto alla luce del recente cambiamento della proprietà, di un piano industriale che chiarisca al meglio prospettive e vocazioni produttive, investimenti e sia in grado di dare alla Parmalat una solida prospettiva di sviluppo e stabilità dei livelli occupazionali.

Rispetto a quest’ultima sollecitazione è stato risposto sia dal Dottor Farina quanto dal Dottor Vanoli dando assicurazione della presentazione di un Piano nella primavera del 2012. Infine, per quanto riguarda la Centrale del Latte di Roma, l’azienda ha confermato la propria posizione ritenendo il sito romano parte integrante a pieno titolo del perimetro industriale del gruppo.

Successivamente all’informativa il Coordinamento ha discusso dell’ipotesi di piattaforma sottoposta nelle ultime settimane alla valutazione delle assemblee proponendo alcuni miglioramenti ed approvandola nel testo definitivo che vi inviamo allegato alla presente.

Tale testo viene contestualmente inviato all’azienda con la richiesta di inizio della trattativa per il rinnovo dell’integrativo.

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