Questo sito non utilizza cookie per le proprie funzionalità o per mandarti pubblicità. Scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie tecnici per la gestione del sito. Per saperne di più clicca qui.
CGILParma.it


ISCRIVITI ALLA CGIL


Martedì 16 Aprile 2024
HOME PAGE
CATEGORIE
SERVIZI
CHI SIAMO
ORARI-SEDI-TELEFONI
CONTATTACI

PALI ITALIA, tavolo ministeriale dopo il fallimento

21 Luglio 2015
Incontro al Ministero dello Sviluppo Economico sulla vicenda Pali Italia

Si è svolto oggi al Ministero dello Sviluppo Economico l'incontro che da tempo chiediamo sulla vicenda di Pali Italia (ex Tecnopali), azienda di costruzione e distribuzione di pali di acciaio per le infrastrutture con sede a Parma e Anagni.

L'azienda, che è in crisi per una cattiva gestione dell'attività e non per le condizioni di mercato (anzi, avrebbe ordini per milioni di euro), ha dichiarato fallimento venerdì scorso, dopo cinque mesi di concordato in bianco. Il suo potenziale produttivo è enorme, soprattutto rispetto alle principali committenti, Enel e Terna, che abbiamo invitato il Ministero a considerare parti in causa per una possibile acquisizione dell'attività produttiva.

Il Ministero ha preso l'impegno di riconvocare le parti non appena sia stato nominato il curatore fallimentare, con l'obiettivo di verificare nuovamente le manifestazioni di interesse che ci sono state in questi mesi e scongiurare il rischio di perdere le commesse di cui ancora l'azienda dispone.

L'apertura del tavolo e l'inizio della discussione con le istituzioni sono un fatto passo avanti che apprezziamo, ma attendiamo gli ulteriori passaggi, perché è evidente che tutti i problemi restano aperti sia sul futuro dell'azienda sia sugli ammortizzatori sociali.

Per questo serve mantenere alto il livello di mobilitazione dei lavoratori, che sono in lotta da febbraio e che hanno dimostrato di non volersi arrendere a un disastro annunciato a causa di una proprietà irresponsabile e incapace.

FIOM  NAZIONALE

 

Roma, 21 luglio 2015

CONDIVIDI


SU WHATSAPP
SU TWITTER
SU FACEBOOK




A cura dell'Ufficio Stampa e del Centro Sistemi Informativi CGIL di Parma © Copyright 2000-2024
Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome