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Pali Italia, i lavoratori contestano il piano industriale

3 Febbraio 2014
La mobilitazione prosegue con presidi e altre iniziative

Nella giornata di venerdì 31 gennaio le rappresentanze sindacali e la RSU della Pali Italia (ex Tecnopali) si sono recati in Provincia per l’incontro programmato con le istituzioni. Quest’ultime erano parzialmente presenti, in quanto mancava il Comune di Parma. Non è pervenuta in Provincia alcuna motivazione per questa assenza. All’incontro non era presente l’azienda che ha preferito recarsi il giorno prima in Provincia per un incontro non programmato. Per le mancate presenze è stato esternato, da parte delle organizzazioni sindacali e RSU, tutto il disappunto. In particolare l’assenza dell’azienda è stata interpretata come una vera e propria volontà di sottrarsi al confronto con i lavoratori. Nel corso dell’incontro è stato confutato quanto apparso nel comunicato stampa emesso dalla Provincia a seguito delle dichiarazioni rilasciate dai vertici aziendali.

Le rappresentanze sindacali hanno fatto presente che i lavoratori contestano il Piano Industriale che, con i suoi contenuti, dimostra chiaramente la volontà dell’azienda di andare verso una chiusura inevitabile dello stabilimento di Parma. Alla Provincia è stato confermato che i lavoratori sono determinati a non mollare, anzi chiedono una inversione di 180 gradi del piano industriale e ribaltano completamente le responsabilità della crisi aziendale ad una dirigenza che ha generato il tracollo di un Gruppo industriale leader nel settore, gruppo realizzato grazie alla professionalità ed alle capacità produttive dei lavoratori di Parma, che rivendicano il merito di aver rappresentato l’azienda fondatrice del gruppo.

Durante l’incontro, i lavoratori della Pali Italia hanno presidiato la zona antistante i locali della Provincia, manifestando correttamente ma pesantemente la loro rabbia. Al termine dell’incontro un corteo di lavoratori ha spostato la protesta sotto il Comune di Parma per sottolineare il disappunto per la mancata ed immotivata presenza all’incontro. La protesta si è poi diretta sotto il palazzo dell’Unione Parmense degli Industriali ai cui rappresentanti i lavoratori della Pali Italia addebitano scarsa propensione, e se vogliamo una insufficiente dose di quel sano campanilismo che potrebbe aiutare a trovare una soluzione volta ad evitare la chiusura di una storica azienda parmigiana.

La protesta dei lavoratori Pali Italia è proseguita nella mattinata odierna con un presidio davanti ai cancelli dell'azienda e andrà avanti nel pomeriggio, in occasione dell'incontro tra azienda e OO.SS. che si terrà all'Unione Parmense degli Industriali, in Strada Ponte Caprazucca. Non solo: mercoledì 5 febbraio una trentina di lavoratori sarà presente in studio alla trasmissione televisiva "La Gabbia" su La7, per portare una testimonianza sulle ragioni della vertenza.

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