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Operazione Grimilde a Parma, la 'ndrangheta si insinua perfino in un asilo nido tramite un subappalto

26 Giugno 2019
CGIL e FP CGIL Parma: la vigilanza deve partire dal sistema degli appalti

Apprendiamo dagli organi di informazione l'ennesima inquietante notizia relativa al nuovo filone di inchiesta aperto nell'ambito della Operazione Grimilde contro l'infiltrazione della 'ndrangheta nei nostri territori. La vicenda del subappalto dell'asilo comunale Le NUvole di Parma e di Parma Infrastrutture pone pesantemente l'accento sulla pericolosità del sistema della catena degli  appalti come lasciapassare per illegalità e malaffare se non sottoposto a controlli stringenti. 

CGIL e FP CGIL Parma, che da anni denunciano i condizionamenti e gli inquinamenti che l'economia emiliana sta subendo da lungo tempo, non possono esimersi dall'evidenziare la gravità di una situazione in cui certi sistemi mafiosi arrivano nel cuore dei servizi gestiti da un'Amministrazione comunale, servizi "sensibili", in questo caso un nido, cui ci si aspetterebbe venga riservata una attenzione particolare anche per quanto riguarda la realizzazione e manutenzione delle strutture. Parliamo di un nido di recente costruzione, la cui progettazione e costruzione avrebbe dovuto essere improntata a criteri di sicurezza e regolarità.

In tutto ciò CGIL e Funzione Pubblica provinciali temono che lo "Sblocca cantieri" non possa che rafforzare quel filo nero di subappalti infiniti, senza capo né coda e senza controlli, che porta a non sapere che un nido comunale - cioè il luogo della prima esperienza educativa di futuri cittadini - possa essere costruito da una impresa a trazione 'ndranghetista. Forse, prima di pensare ad installare le tecamere negli asili come scritto nel Decreto,  sarebbe opportuno prevedere verifiche e mettere paletti molto più stringenti affinchè la cosa pubblica non diventi così facile preda di associazioni criminali.

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