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OCM zucchero, Eridania rischia di fare saltare l'accordo sugli ammortizzatori sociali

18 Dicembre 2009
La Flai Cgil nazionale interviene sul tema della riconversioni dei dipendenti degli zuccherifici dismessi

Il processo di riconversione dei 15 ex zuccherifici dismessi a seguito della riforma dell’Ocm rischia di complicarsi ulteriormente.

A pochi giorni dall’incontro previsto il 21 dicembre per rinnovare l’accordo sugli ammortizzatori sociali e l’integrazione al reddito da parte della aziende per i circa 2.000 lavoratori interessati dai progetti di riconversione il gruppo Eridania Sadam, proprietario di 6 ex zuccherifici, sta infatti manifestando la volontà di non accettare la proroga degli accordi precedenti che riguardano la cassa integrazione, rimettendo così in discussione tutto il lavoro svolto finora e rischiando di far saltare anche tutti i progetti di riconversione.

“La posizione assunta da Eridania Sadam” – ha dichiarato il Segretario nazionale della Flai-Cgil Antonio Mattioli – “innesca un nuovo conflitto sociale e vanifica quella straordinaria coesione manifestata da tutta la filiera bieticolo-saccarifera in occasione della mobilitazione nazionale dello scorso 9 dicembre”.

“E’ una scelta” – ha continuato Mattioli – “deliberata e pericolosa che, se dovesse essere confermata anche nell’incontro del 21 dicembre, finirà per coinvolgere tutti i lavoratori interessati dalle riconversioni e non soltanto quelli occupati nel gruppo”.

“E’ per questo” – ha concluso il Segretario nazionale della Flai-Cgil – “che confidiamo che Eridania Sadam possa ravvedersi al più presto, così come hanno fatto gli altri gruppi coinvolti, e che non si voglia assumere la responsabilità di un trauma occupazionale al quale i lavoratori risponderebbero con tutti i mezzi a loro disposizione”.

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