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"Non accettate l'ultimo appuntamento"

27 Gennaio 2017
Riflessioni di Lisa Gattini, segretaria confederale CGIL Parma con delega alle Politiche di genere, a margine dell'ennesimo femminicidio consumatosi oggi a Parma

 

“Metti una storia che sta per finire, non fra ragazzini, ma fra persone adulte. Per lei è già finita e guarda al suo futuro abitato da altre presenze, da altre aspettative. Ha cercato di spiegarglielo in tanti modi, nei gesti, nei non sorrisi, nella non felicità del suo sguardo cogliendo in lui sempre la stessa maschera di incredulità, di rimozione. Giorno dopo giorno finchè un particolare, un fatto, increspa la rigidità della maschera, una piccola crepa e poi lo squarcio. Come lava erutta la rabbia di chi non sa gestire il rifiuto, di chi è incapace di relazionarsi con la complessità degli esseri umani. Dei manichei delle relazioni. Dei Narcisi patologici. Degli Assassini.

E come piccoli ragni girano su se stessi in un terreno sconosciuto, tessendo la tela dell'ultimo appuntamento. Quello definitivo, quello che “sarà una svolta”. Non sarà una svolta, sarà solo un orrendo epilogo di una storia. Sarà l'ennesimo massacro.

Di lei rimarrà una lapide con la data di nascita e morte, e la domanda che non avrà mai risposta sul perché quella fiducia fino alla fine. Forse perchè le donne sono generose e non si sottraggono al dialogo di responsabilità?

Di lui verrà raccontata la vita, entrerà in una narrazione costruita sui luoghi comuni del caso, che il linguaggio perpetra, e lo scopriremo disperato, folle d'amore, disagiato, “provocato” e ad ogni giustificazione sbiadisce la figurina di lei, si allontana sempre di più anche nel ricordo.

Ricordiamo molto spesso gli assassini, meno le vittime.

Non accettate l'ultimo appuntamento. Guardatevi alle spalle. Circondatevi di persone amiche che vi proteggono e denunciatelo. Vorremmo raccontare la vostra, di vita.”

 

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