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NIDIL CGIL Parma, il Congresso conferma Luisa Diana segretario generale

16 Ottobre 2018
Molto lavoro per il prossimo quadriennio per dare più tutele e meno precarietà ai lavoratori "atipici" puntando sull'inclusività contrattuale

Si è svolto sabato scorso, 13 ottobre, il Congresso provinciale di NIdiL CGIL Parma, la cui neoeletta assemblea generale ha riconfermato Luisa Diana segretario generale della categoria degli atipici.

Il dibattito e il documento finale hanno evidenziato le numerose criticità che si trova a vivere un sindacato che si propone di tutelare e assistere la sempre più vasta platea di lavoratori inquadrati con contratti precari, dai somministrati ai contratti a progetto alle partite IVA, sottolineando la necessità di individuare nuove forme di partecipazione, volte a rendere effettivo il loro coinvolgimento e la difesa dei loro diritti.

È imprescindibile dare centralità al tema della disoccupazione sia sotto il punto di vista dell’individuazione di adeguate protezioni sociali, sia con politiche di formazione e politiche attive del lavoro realmente efficaci e atte all’inserimento o reinserimento lavorativo.

Dai dati emerge che l’unico settore che cresce è la somministrazione di lavoro, in quanto supplisce alle esigenze temporanee e strutturali delle aziende e consente loro di non fare programmazione di medio-lungo periodo.

Frantumazione dei settori produttivi, segmentazione dei cicli, una normativa tesa sia alla moltiplicazione delle tipologie contrattuali, sulla base di costi e diritti diseguali, che alla progressiva deregolamentazione, sono tutte spie di un modello sta presentando tutte le sue criticità, anche dal punto di vista del sistema produttivo. Occorre puntare sull'inclusività contrattuale, definire percorsi comuni, sinergici e integrati con le altre categorie della CGIL per arrivare ad elaborare piattaforme contrattuali rivendicative inclusive (a parità di lavoro, parità di diritti e di retribuzione), in una logica di integrazione con la Confederazione.

La contrattazione inclusiva deve avere come obiettivo primario la stabilizzazione dei rapporti di lavoro, siano essi a tempo determinato, in somministrazione, in collaborazione o in qualsiasi altra forma, definendo modalità e limiti di utilizzo. È necessaria una campagna per la continuità occupazionale e per la stabilizzazione anche a fronte del rischio turn over. Va tutelato ed applicato il principio della “parità salariale” fra generi e nei contratti di somministrazione, cancellando ed evitando per il futuro qualsiasi contratto che escluda esplicitamente i lavoratori in somministrazione dai benefici normativi e retributivi contrattati per i lavoratori dell’azienda utilizzatrice. Per evitare qualsiasi conflitto tra lavoratori di una stessa azienda ma assunti con contratti diversi è necessario l’impegno di tutti per facilitare le elezioni delle R.S.U. rappresentative delle varie tipologie di contratto e che queste stiano in stretto contatto e collaborazione fra loro. Occorre potenziare un servizio qualificato rivolto ai lavoratori autonomi, di assistenza fiscale, amministrativa, di patronato e di rappresentanza politica; dare sostegno attraverso la contrattazione nazionale e aziendale in ottica inclusiva e attraverso la bilateralità di settore ai lavoratori in somministrazione; dare voce e servizi ai lavoratori dello sport.

Infine, il Congresso di NIdiL CGIL Parma impegna la Categoria a far crescere la propria rappresentanza attraverso momenti di confronto e partecipazione costante di tutto il gruppo dirigente e con i lavoratori e lavoratrici da rappresentare, anche con nuove modalità di partecipazione sia fisiche che in rete, puntando a sviluppare la collaborazione con tutti quei soggetti che condividono un progetto di lavoro meno precario, con più tutele e più rappresentanza, per arrivare anche a costituire la rappresentanza dei lavoratori in somministrazione.

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