Mobilitazione di macelli e prosciuttifici per il rinnovo del contratto nazionale

Grande riuscita dello sciopero, adesso si punta al Festival del Prosciutto

Sassi e Annoni non hanno macellato un maiale. Molti prosciuttifici hanno azzerato la produzione. Disossi e affettati hanno lavorato pochissimo. L'adesione allo sciopero di lunedì 24 agosto è andata oltre le più rosee aspettative.

I lavoratori del settore hanno dimostrato la determinazione degli anni migliori e l'agitazione non si fermerà qui. I sindacati di categoria hanno invitato le aziende e i loro rappresentanti a riaprire le trattative per il rinnovo contrattuale nazionale nel più breve tempo possibile, rimuovendo le chiusure sul salario che hanno determinato la rottura del 6 agosto scorso, ma ad oggi non c'è nessuna apertura ufficiale. Tuttavia il nervosismo delle aziende ad alcune scorrettezze subite da lavoratori e sindacati (sulle quali ci si sta tutelando anche legalmente) fanno capire che l'iniziativa di mobilitazione ha inciso.

Se la vertenza non farà passi in avanti il prossimo appuntamento del settore sarà in occasione del Festival del Prosciutto a Langhirano.