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Mezzi Tep in panne, Federconsumatori: rivedere gli indennizzi per gli utenti

5 Settembre 2019
Giovedì 5 settembre l'ultimo episodio con un mezzo in panne in via La Spezia. Per gli utenti ristori risibili

A seguito dell’ennesima segnalazione da parte di utenti e cittadini, Federconsumatori Parma ha scritto a TEP (e per conoscenza a SMTP, Comune di Parma , Provincia e Regione) per i gravi disagi causati a utenti e cittadini per i bus in panne per problemi meccanici. Qualche tempo fa Federconsumatori Parma era intervenuta pubblicamente nei confronti di TEP a seguito del fatto che alcuni mezzi si erano incendiati; successivamente a tali fatti giungono periodicamente in associazione segnalazioni da parte di utenti lasciati a piedi da mezzi TEP.

L’ultimo episodio è avvenuto oggi, 5 settembre 2019, in un orario di punta nel quale la gente va al lavoro o si muove per altre incombenze, in via La Spezia, zona Lemignano, in uscita dalla città. Immediatamente sono pervenute un paio di segnalazioni di utenti a bordo del mezzo e di un più nutrito gruppo di automobilisti bloccati in via Spezia a causa del un mezzo TEP in panne. Non capita purtroppo di rado di vedere mezzi TEP fermi in mezzo alla strada per guasti tecnici. A volte non comportano particolari problemi per la circolazione, ieri mattina invece la circolazione tra Parma e Collecchio (e zone a monte) ha subito un pesantissimo rallentamento: persone arrivate tardi al lavoro, a una visita medica, ad un appuntamento importante, solo per fare alcuni esempi; un danno grande anche se difficilmente quantificabile. Danni subiti anche dagli utenti TEP a bordo del mezzo, che per necessità o per scelta contano sui mezzi pubblici.

L’attuale Carta della Mobilità TEP prevede, per gli utenti vittime di tale grave disservizio, un ristoro risibile: il prezzo del biglietto nel caso in cui non intervenga un servizio sostitutivo entro 30 minuti nel caso di servizio urbano, 60 minuti se extra urbano. Si prevede poi, ma di fatto si tratta di un’ipotesi remota, la possibilità di un rimborso per spese sostenute per effettuare il viaggio con altri mezzi. È del tutto evidente che la sanzione prevista per il grave disservizio di TEP non è in alcun modo sanzionata mentre i danni per gli utenti possono essere anche considerevoli. Con le attuali regole per l’azienda non vige alcun serio deterrente per non incorrere in queste situazioni e al cliente rimane la beffa. Infine non vanno dimenticati i disagi che si possono creare alla mobilità di centinaia e migliaia di cittadini. Per queste ragioni Federconsumatori Parma chiede un incontro urgente a TEP per rivedere la norma a tutela dei consumatori e del buon funzionamento del servizio. La sanzione va inasprita e resa automatica e deve comprendere una più vasta casisitica di rimborsi (ritardi al lavoro, visite mediche saltate, ecc…) ovviamente documentabili. L’auspicio è che la problematica non venga snobbata e che si dia una risposta adeguata ai cittadini. 

Fabrizio Ghidini

Presidente Federconsumatori Parma

 

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