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Manifestazione nazionale unitaria contro i tagli allo spettacolo

5 Giugno 2010
7 giugno, anche una delegazione da Parma a Roma in piazza Navona dalle 15 alle 20

Il mondo della cultura e dello spettacolo si mobiliterà lunedì 7 giugno a Roma per manifestare contro i provvedimenti legislativi destrutturanti il Sistema Cultura e contro i tagli allo spettacolo operati dal Governo Berlusconi.

 

Teatro, Cinema, Musica: questi i settori colpiti dal DL Bondi e dalla manovra finanziaria che nei fatti causerà pesanti tagli a livello centrale e decentrato provocando l’implosione del settore della produzione culturale. Ulteriori tagli dovranno essere identificati dal Ministro in merito agli enti e alle Istituzioni culturali da de-finanziare (tagli per ulteriori 20 milioni di euro).

 

Promuovono l’iniziativa unitaria, SLC/CGIL- SAI Sindacato Attori Italiano, FISTel/CISL-FAI, UILCOM/UIL, UNdA, FIALS/CISAL, USIGRAI, MOVEM09, FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA STAMPA.

 

La manifestazione porrà al centro del dibattito politico la volontà di intraprendere un reale percorso riformatore che non sia di mera smobilitazione ma di investimento per una nuova politica culturale, ed evidenzierà l’urgenza di reperire risorse finanziarie nell’ l’immediato e di apportare significativi correttivi economici a quanto stabilito dalla suddetta manovra per dare prospettive future all’intero Settore.

 

Mentre in questi giorni il Ministro si sottrae all’incontro da lui stesso verbalmente richiesto ai sindacati per approfondire i temi sollevati nell’ultima riunione,  in VII Commissione al Senato il Governo esprimeva già parere contrario agli emendamenti di merito oggetto dell’ “ipotizzato” confronto.

 

E’ decisamente improprio e strutturalmente inefficace legiferare su tali materie con impositivi Decreti Ministeriali (gravissima la soppressione dell’ETI) che impediscono un confronto di merito e, come nel caso delle Fondazioni Lirico Sinfoniche, produce solo pesanti effetti negativi e destrutturanti (in modo incostituzionale si violano i principi della legislazione concorrente ed espropria le parti sociali delle loro prerogative inerenti la contrattazione complessivamente intesa).

 

Contro i tagli e i bavagli parteciperanno all’iniziativa i lavoratori di tutte le espressione artistiche che con orchestre, cori, corpi di ballo, attori, registi esponenti del mondo culturale daranno sostegno ai motivi della protesta.

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