Questo sito non utilizza cookie per le proprie funzionalità o per mandarti pubblicità. Scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie tecnici per la gestione del sito. Per saperne di più clicca qui.
CGILParma.it


ISCRIVITI ALLA CGIL


Sabato 20 Aprile 2024
HOME PAGE
CATEGORIE
SERVIZI
CHI SIAMO
ORARI-SEDI-TELEFONI
CONTATTACI

Licenziamento discriminatorio in Turbocoating: seconda sentenza a favore della FIOM CGIL di Parma

31 Maggio 2018
Dopo la reintegra del lavoratore, il Tribunale riconosce anche la condotta antisindacale da parte dell'azienda

“Norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell'attività sindacale nei luoghi di lavoro”: è questo il vero nome di quello che tutti noi conosciamo come Statuto dei Lavoratori, che di fatto rappresenta l'ingresso nelle fabbriche della Costituzione Italiana. E di libertà, dignità e attività sindacale parla la sentenza del 28 maggio 2018, che per la seconda volta ordina la definitiva reintegra del delegato sindacale FIOM, delegato alla Sicurezza e membro del Direttivo Territoriale di categoria, licenziato a maggio 2017, Ennio Pacitti.

Ricordiamo che già lo scorso 21 maggio il Tribunale di Parma si era espresso a favore del dipendente, e ordinato con una prima sentenza la reintegra nel posto di lavoro.

La FIOM di Parma si era rivolta nel 2017 al Giudice del Tribunale di Parma, denunciando la condotta antisindacale dell’azienda Turbocoating Spa, ed era stato dato mandato agli avvocati Focareta e Rinaldi di Bologna, congiuntamente al legale Mammone di Parma, per l’avvio di una causa che permettesse di vedere accertato questo comportamento lesivo.

È quindi con immensa soddisfazione che la segreteria FIOM riceve oggi la decisione del Magistrato, che secondo il sindacato di categoria della CGIL restituisce dignità non solo al delegato licenziato, ma a tutti i lavoratori dipendenti Turbocoating e alla attuale RSU. 

Alla luce del dispositivo della Sentenza la FIOM provinciale proseguirà su questa strada fino a vedere ripristinate le corrette relazioni sindacali, per le quali non dovrebbe essere necessaria l’imposizione da parte di un Tribunale, ma che - in un paese civile - dovrebbero rappresentare l’ordinarietà.

 

 

CONDIVIDI


SU WHATSAPP
SU TWITTER
SU FACEBOOK




A cura dell'Ufficio Stampa e del Centro Sistemi Informativi CGIL di Parma © Copyright 2000-2024
Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome