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Le organizzazioni sindacali incontrano Parmalat

3 Novembre 2010
I punti del confronto: scenario nazionale ed europeo, piano industriale e politiche d'investimento manifatturiero

Il 28 ottobre, così come richiesto, la Segreterie nazionali hanno incontrato nella sede Parmalat Holding di Collecchio il Dott. Bondi.

I punti del confronto, derivanti dall’ultimo Coordinamento di Gruppo, sono stati finalizzati sui seguenti temi:

  1. Lo scenario, Europeo e Italiano del lattiero caseario.

  2. La politica industriale del gruppo con l’obiettivo della salvaguardia occupazionale in un contesto di un mercato che obbliga ad una continua evoluzione del sistema.

  3. Politiche d’investimento manifatturiero derivanti dalle cospicue risorse della gestione commissariale Parmalat accantonato in questi anni.

Bondi, a nome dell’attuale CdA, ha ribadito che per il nostro paese, il costo della materia prima è un serio problema. Con la cancellazione delle quote, previste per il 2015, il mercato sarà stressato, ma può rappresentare per l’Italia un’opportunità.

Ripensando a progetti di filiera corta che potrebbero coinvolgere il mondo della produzione agricola e quello della trasformazione industriale per rispondere al mercato domestico.

Bondi ha premesso che il nostro sistema di trasformazione industriale sarà sempre in una situazione di riorganizzazione per i problemi riconducibili alla materia prima e alla costante mutazione del sistema distributivo. Per cui sul piano industriale Parmalat, più volte richiesto dalle Organizzazioni sindacali, ha demandato all’attuale gruppo Dirigente Parmalat Italia il confronto di merito.

Sugli aspetti finanziari Bondi ha precisato che il fatturato Parmalat Italia è il 25% del Gruppo.

Nonostante ciò l’attuale Management è impegnato a ricercare con prudenza un investimento coerente con lo sviluppo industriale relativo al nostro paese.

Ha ribadito, inoltre, che Parmalat dovrà espandersi industrialmente, nei prossimi anni, anche per linee esterne alla sua attuale vocazione.

Ovviamente questo tema, molto delicato, sarà affrontato nel prossimo triennio.

Unitariamente stiamo valutando la convocazione di una riunione di coordinamento per valutare le iniziative da prendere come Fai – Flai – Uila.

Fai - CISL

Flai - CGIL

Uila - UIL

Faiotto – Savignano

Macchiesi

Bocchi – De Gasperis

Roma, 3 novembre 2010

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