Questo sito non utilizza cookie per le proprie funzionalità o per mandarti pubblicità. Scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie tecnici per la gestione del sito. Per saperne di più clicca qui.
CGILParma.it


ISCRIVITI ALLA CGIL


Domenica 12 Maggio 2024
HOME PAGE
CATEGORIE
SERVIZI
CHI SIAMO
ORARI-SEDI-TELEFONI
CONTATTACI

Le irregolarità nei due esercizi commerciali di San Secondo sono solo la punta di un iceberg

11 Settembre 2023
Miati, segretario FILCAMS CGIL Parma: "Un fenomeno che ha radici lontane sul nostro territorio"

La notizia di cronaca riguardante la chiusura di due esercizi commerciali a San Secondo Parmense, nei quali sono stati trovati ad operare lavoratori senza regolare contratto, se da una parte ci dimostra che i controlli funzionano, ed il plauso va all’operazione condotta dalla Compagnia dei Carabinieri di Fidenza e al Nucleo Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro, dall’altra ci dice chiaramente come anche il nostro territorio non sia immune da simili fenomeni.

Possiamo affermare come sia un dato consolidato la presenza di lavoratori per lo meno in grigio in diversi settori, tra cui il commercio e il turismo; un fenomeno con radici lontane, ma che trova certamente terreno fertile favorito dall’endemica carenza degli organici di quei servizi ispettivi volti a controlli e prevenzione dei fenomi di illegalità nel mondo del lavoro. Non scordiamoci che alimentare lavoro nero e lavoro grigio vuol dire tentare di realizzare utili attraverso evasione ed elusione fiscale. Nel caso di cronaca, nello specifico, risulta poi particolarmente grave per uno degli esercizi commerciali chiusi l’assenza del Documento Valutazioni Rischi. A pochi giorni dal grave incidente sul lavoro a Brandizzo, questa azione ispettiva ci testimonia come esista un’imprenditoria spregiudicata a tal punto da ignorare volutamente le norme in materia di sicurezza pur di realizzare maggior profitto.

Il sistema paese tra i propri punti di forza ha il turismo e il commercio, settori che spesso “vanno a braccetto” l’uno con l’altro, ma il persistere di aziende che si muovono fuori dal perimetro della legalità va a penalizzare quelle imprese che si impegnano nel rispettare le regole. Il Legislatorie, contrariamente alle azioni adottate nell’ultimo decennio, dovrebbe avere la forza e la volontà per avviare un sostanziale cambio di rotta che rimetta al centro il lavoro e i diritti dei lavoratori, valorizzando la stabilità anziché il precariato, intervenendo in maniera fortemente incisiva a tutela di salute e sicurezza, adeguando gli organici degli Ispettorati del Lavoro.

Siamo stanchi di queste ripetute situazioni, siamo soprattutto stanchi di vedere governi che pontificano sul mondo del lavoro, senza vedere quello che oramai lo hanno fatto diventare. Il dibattito sul lavoro è incompleto se non ricomprende quello più ampio dei diritti, delle tutele, della dignità e umanità del lavoro stesso.

 

Maurizio Miati, segretario generale FILCAMS CGIL Parma

CONDIVIDI


SU WHATSAPP
SU TWITTER
SU FACEBOOK




A cura dell'Ufficio Stampa e del Centro Sistemi Informativi CGIL di Parma © Copyright 2000-2024
Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome