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Le domande di mobilità nel contesto del Covid 19: una sfida vinta per i lavoratori della scuola con la CGIL

28 Aprile 2020
La FLC CGIL Parma riorganizzata per stare vicino ai lavoratori

Ieri, 27 aprile 2020, sono scaduti i termini per la presentazione delle domande di mobilità del personale docente ed Ata per l’anno scolastico 2020/21, avviate dal Ministero alla data del 28 Marzo.

Le domande consentivano le istanze di trasferimento e passaggio di ruolo, cattedra, profilo per il personale docente ed Ata (collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici) delle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.

Per la provincia di Parma, la platea delle 55 istituzioni scolastiche fra Istituti Comprensivi (Infanzia, Primaria e Secondaria I Grado) e Istituti Superiori (Secondaria II Grado) interessava potenzialmente la platea maggioritaria dei lavoratori a tempo indeterminato su oltre 7.000 addetti complessivi. Quello delle domande di mobilità è un appuntamento importante non solo per il personale coinvolto dalle suddette istanze, ma anche per tutti i sindacati della Scuola chiamati a supportare le proprie iscritte ed iscritti in questa delicata procedura amministrativa, quest’anno resa ancor più complessa e difficile per l’incidenza del grave contesto epidemiologico dovuto alla diffusione del virus Covid 19.

Per la FLC CGIL Parma, quello che era un "tradizionale" appuntamento con centinaia di lavoratrici e lavoratori presso gli uffici del sindacato, caratterizzato dalla numerosa presenza fisica dei docenti e degli Ata nei nostri corridoi (aspetto colorito che ci ha sempre caratterizzato dinanzi alle altre categorie “compagne di piano”), quest’anno poneva la drammatica necessità di ripensare la vicinanza del nostro sindacato ai lavoratori, nel distanziamento imposto dalle misure di contenimento per evitare i contagi e le tragiche morti causate dall’infezione.

La Camera del Lavoro di Parma si era già subito dotata di una nuova procedura di sicurezza per garantire in piena sicurezza consulenza ed assistenza ai propri iscritti, ma i numeri attesi per le domande di mobilità della Scuola (statisticamente 400/500 domande da evadere in 3 o 4 settimane per la sola FLC CGIL Parma), oltre alle misure di contenimento degli spostamenti ai fini della tutela della salute pubblica, imponevano un ripensamento delle procedure di assistenza e consulenza per i lavoratori interessati. Non poche le sfide: da anni le procedure sono state dematerializzate sulla piattaforma POLIS di Istanze On Line, con la gestione per ogni utente di ben 3 codici (username, password, codice personale), qualche volta non funzionanti per vari motivi o molto spesso smarriti dal personale, chiamato a recuperarle tramite procedure che ri-chiamano in causa altri e diversi codici di verifica (una sorta di serpente che si morde la coda…). Oltre a questo, vi è la necessità di ripresentare ogni anno allegati che autocertificano i titoli di servizio, culturali ed in genere le condizioni previste dal CCNL per avere riconosciute precedenze o punteggi: spesso si tratta di numerose autocertificazioni la cui compilazione non è sempre chiara ed intuitiva, con il rischio spesso di incorrere nel mero errore materiale o, quando va peggio, nel (sospetto) di falso in atto pubblico se la dichiarazione errata ha fatto conseguire un vantaggio indebito sui controinteressati. Si tratta di complicazioni della procedura che dilatano notevolmente i tempi di compilazione dell’istanza quando si presentano, e rendono dunque difficile tanto l’assistenza che la consulenza. Inoltre, le competenze informatiche sono possedute in grado non sempre omogeneo dal personale, con ciò chiamando in causa la necessità di assistenza e consulenza per la compilazione dematerializzata dell’istanza di mobilità.

L'ostacolo iniziale da affrontare era dunque l'impossibilità di ricevere centinaia di lavoratori della Scuola direttamente in Camera del Lavoro, in un contesto di contenimento dei movimenti di ogni cittadino ai fini della salute e della sicurezza. I mezzi per superare tale ostacolo sono stati diversi: lo smart working o lavoro agile, che ha consentito di gestire in modo flessibile le inevitabili criticità della compilazione a distanza delle domande di mobilità; gli Uffici FLC CGIL Parma hanno potuto così operare raggiungendo l’obiettivo di soddisfare il 100% delle richieste di consulenza ed assistenza pervenute; il video tutorial, per aiutare nella compilazione delle domande (con il patrocinio della FLC Regionale);i Moduli Google, uno per i docenti e uno per gli Ata, così da individuare le caratteristiche degli aventi titolo a fronte delle diverse tipologie di blocco della mobilità (sia di origine contrattuale che legislativa); fac simile allegati da compilare ai fini dell'inoltro della domanda; una landing page omnicomprensiva (nfo utili, link repository drive documenti, numeri utili e tutorial) sul sito FLC CGIL Parma; un calendario appuntamenti pubblico e 2 calendari interni per la gestione degli appuntamenti e degli slot liberi in real time; fogli di calcolo punteggio mobilità; newsletter relative agli argomenti d'interesse.

Alla fine della campagna di mobilità, possiamo con soddisfazione affermare di avere evaso il 100% delle richieste di assistenza da parte dei nostri iscritti, potendo inoltre prestare assistenza e consulenza a lavoratori non iscritti. In totale, sono state processate 213 domande di mobilità ed effettuate con un ottimo ritorno di iscrizioni alla FLC CGIL Parma.

Quella affrontata dalla categoria è stata una sfida mai posta in precedenza, e che abbiamo superato perché la FLC CGIL Parma è dentro qualcosa di più grande e più importante, che è la FLC e la CGIL confederale. Un grazie particolare va però a Carlo Piano, Gerardo Toscano, Carla Cavalli, Lidia Pittana, Elena Amodeo, Stefano Marchiani e Donatella Labita, che sono il cuore pulsante della FLC provinciale.

 

 

Salvatore Barbera, segretario generale FLC CGIL Parma

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Scarica il prospetto analitico della campagna di mobilità FLC CGIL Parma


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