Oltre 18mila lavoratori coinvolti in provincia. FP e FLC CGIL hanno presentato le liste dei candidati
Si é conclusa nei giorni scorsi la fase della presentazione delle liste per i prossimi rinnovi delle RSU nel pubblico impiego (autonomie locali, funzioni centrali, sanità) e nella filiera della conoscenza (Scuole Statali, AFAM, CNR ed Università). Le elezioni, che sul territorio provinciale coinvolgeranno oltre 18mila lavoratori e lavoratrici (circa 11mila nella funzione pubblica e poco più di 7mila nel comparto conoscenza), avranno luogo il 17, 18 e 19 aprile prossimi.
Due le sigle di categoria della CGIL che, a distanza di tre anni dall'ultima tornata elettorale, sono interessate da questi rinnovi, Funzione Pubblica e Federazione Lavoratori Conoscenza.
Per quanto riguarda la FP CGIL di Parma, doverosi i ringraziamenti ai 300 candidati che hanno deciso di rappresentare i loro colleghi nei 75 enti della provincia di Parma in cui sono state presentate le liste (52 nelle autonomie locali, 21 nelle funzioni centrali e 2 nelle aziende sanitarie del territorio), composte per più della metà da donne.
La Funzione Pubblica CGIL provinciale, nel ringraziare tutte le candidate e i candidati che hanno scelto come simbolo il “quadrato rosso”, ritiene importante ricordare il ruolo delle rappresentanze sindacali unitarie, costituite da lavoratori che rappresentano altri lavoratori, loro colleghi, e i loro diritti, sia individuali che collettivi. A votare, i prossimi 17, 18 e 19 aprile, saranno tutti i lavoratori pubblici a tempo indeterminato, determinato e in comando, sia iscritti che non iscritti a un sindacato. La FP CGIL ricorda inoltre che si vota esprimendo la preferenza sul simbolo della lista e inserendo i nominativi dei candidati.
Diritti, contrattazione, qualità del lavoro, innovazione sono i pilastri portanti dell'azione che i candidati FP CGIL, animati da etica, passione e competenza, assumono come programma di lavoro. "A loro, - commenta il segretario generale Rosalba Calandra Checco - donne e uomini che si mettono a disposizione dei propri colleghi ispirati da valori di giustizia sociale e di democrazia, e che sono ogni giorno nei luoghi di lavoro per garantire la tutela dei lavoratori e i diritti dei cittadini, va l'augurio di tutta la categoria. Li e ci attende un intenso mese di campagna elettorale, per la presentazione dei nostri programmi e delle proposte per la contrattazione, la crescita professionale e la qualità dell’occupazione nel lavoro pubblico". Intanto sono già partiti i moduli formativi per la formazione dei candidati in previsione delle elezioni.
Anche la FLC CGIL Parma ha concluso nei giorni scorsi la procedura di presentazione delle liste per i prossimi rinnovi delle RSU nella filiera della conoscenza (Scuole Statali, AFAM, CNR ed Università), presentando liste nel 100% dei siti della filiera (55 Scuole, Università, CNR e Conservatorio), coinvolgendo 254 candidati per il rinnovo della rappresentanza sindacale. Il risultato più alto in provincia in termini di partecipazione alle candidature, ed uno dei più significativi in regione Emilia Romagna.
Che cosa è la Rsu?
Rsu vuol dire Rappresentanza sindacale unitaria. È un organismo sindacale, presente nei luoghi di lavoro, che rappresenta le lavoratrici e i lavoratori. È costituito da non meno di tre persone, elette da tutti i lavoratori, iscritti e non iscritti al sindacato. Per quanto riguarda il lavoro pubblico, la normativa fondamentale di riferimento è l’accordo collettivo quadro per la costituzione delle Rappresentanze sindacali unitarie per il personale dei comparti delle pubbliche amministrazioni e per la definizione del relativo regolamento elettorale del 7 agosto 1998.
Come si forma?
La Rsu si forma con le elezioni. Le procedure sono regolate principalmente dall’accordo quadro e prevedono la partecipazione al voto di almeno il 50% +1 degli elettori in ogni singolo ente. In caso contrario, la Rsu non si costituisce e occorre indire nuove elezioni. È questo il primo passo della sua legittimazione. I componenti delle Rsu sono eletti su liste del sindacato, ma possono anche non essere iscritti a quel sindacato; in ogni caso, gli eletti rappresentano i lavoratori, non il sindacato, nella cui lista sono stati eletti.
Quale ruolo svolge?
I poteri e le competenze contrattuali nei luoghi di lavoro vengono esercitati dalle Rsu e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria firmatarie del relativo ccnl (contratto collettivo nazionale di lavoro) di comparto. La Rsu non è un sindacalista, bensì un lavoratore che rappresenta le esigenze dei lavoratori e ne tutela i diritti.
Come?
Controllando l’applicazione del contratto o attraverso le vertenze. Se è in grado, la Rsu può anche farsi carico di una prima tutela, cercando di risolvere il contrasto del lavoratore con il datore di lavoro, per poi passare eventualmente la tutela al sindacato e ai legali. Ma la forza della Rsu non deriva solamente dal potere assegnato dal contratto e dalle leggi, ma anche dalla capacità di creare consenso intorno alle sue proposte e azioni e un’ampia condivisione degli obiettivi. La Rsu funziona come unico organismo, che decide a maggioranza la linea di condotta e se firmare un accordo.
Quanto dura la carica?
La Rsu svolge il suo ruolo a tempo determinato. Infatti, rimane in carica tre anni, alla scadenza dei quali decade automaticamente e si devono fare nuove elezioni. Inoltre, sono previsti, all'articolo 7 dell’accordo quadro già citato, i casi di dimissioni degli eletti, la loro sostituzione e l’eventuale decadenza prima del termine.
Le Rsu sono tutelate?
Svolgendo un ruolo esposto, il delegato Rsu ha una tutela rafforzata rispetto a quella data ad ogni lavoratore (articoli 1-15 dello Statuto dei lavoratori).
Quali sono i diritti sindacali delle Rsu?
I componenti della Rsu sono titolari di diritti sindacali previsti da leggi, accordi quadro e contratti. I diritti - quali l’uso della bacheca, la convocazione di un’assemblea e il ricorso ai permessi retribuiti - spettano alla Rsu nel suo insieme e non ai singoli componenti.