Per la crescita, il welfare e per cambiare il fisco. In Piazza del Popolo i comizi conclusivi dei tre segretari generali Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti
“Il valore del lavoro. Per il
lavoro, la crescita, il welfare e per cambiare il fisco”, è lo slogan
scelto dalle tre Confederazioni sindacali per la manifestazione unitaria già
rinviata lo scorso 2 giugno a causa dei gravi eventi sismici che hanno colpito
l’Emilia-Romagna e ora in programma per sabato 16 giugno.
L'aggravarsi della situazione economica e sociale impone una svolta
nella politica economica che permetta di concentrare l'attenzione sui temi
della crescita, dell'occupazione e del welfare, accanto alle politiche di
controllo del debito e per un fisco più equo. Per questi motivi CGIL, CISL e
UIL hanno indetto per sabato 16 giugno, una manifestazione nazionale che si
svolgerà a Roma, e si concluderà in piazza del Popolo.
I sindacati unitariamente rivendicano meno tasse per lavoratori e
pensionati, più risorse per l'occupazione e una svolta epocale nella lotta
all'evasione fiscale e, come si legge nel documento unitario, denunciano
l'assenza di politiche per la crescita. In Italia la grave crisi economica e
l'emergenza finanziaria sono state affrontate esclusivamente, secondo CGIL,
CISL e UIL attraverso drastiche, quanto ingiuste, misure sul sistema
pensionistico, volte solo a fare cassa, e attraverso l'ulteriore aumento
dell'imposizione fiscale, soprattutto sui redditi fissi, utilizzando strumenti
come: l'IMU sulla casa di abitazione, le addizionali IRPEF regionali e
comunali, gli aumenti IVA e dell'accise sulla benzina, il blocco della
rivalutazione delle pensioni sopra tre volte il minimo. Si colpiscono così,
ancora una volta, lavoratori dipendenti e pensionati, in un contesto in cui
anche provvedimenti importanti, come il decreto per la crescita, stanno
incontrando mille difficoltà nella attuazione.
A queste rivendicazioni CGIL, CISL e UIL affiancano soluzioni,
individuando specifiche risorse: l'utilizzo di una quota significativa di
quanto recuperato nel 2012 dalla lotta all'evasione fiscale; l'istituzione di
una tassa patrimoniale sulle grandi ricchezze; accelerare un accordo con la
Svizzera per la tassazione dei capitali esportati. Inoltre, per i sindacati le
risorse devono essere reperite razionalizzando i costi di gestione della
Pubblica Amministrazione e rendendo più efficiente e meno costoso il “sistema
politico”, riformando il sistema e le regole degli appalti della Pubblica
Amministrazione per eliminare clientele, sprechi ed inefficienze, stimate dalla
Corte dei Conti in oltre 60 miliardi.
Per queste ragioni anche CGIL, CISL e UIL provinciali scenderanno, con
tutti gli altri territori, in piazza a Roma il 16 giugno per una grande
manifestazione sindacale che intende chiedere risposte: se non ci saranno
bisognerà continuare. Servono scelte coraggiose, perché se si continua a
viaggiare dietro l'alibi dell'Europa si rischia di non uscire dalla recessione.
Chi volesse partecipare prenotando
posti in pullman può ancora rivolgersi alle sedi provinciali dei tre sindacati
confederali.
A Roma, il concentramento dei manifestanti, delegati Rsu, lavoratori,
donne, immigrati, giovani e pensionati provenienti da tutt'Italia, è previsto alle
ore 9.30 a piazza della Repubblica (Esedra), da dove il corteo partirà alle ore
10.30, per confluire alle ore 11.30 in piazza del Popolo. Qui si terranno i
comizi conclusivi dei tre segretari generali Susanna Camusso, Raffaele Bonanni
e Luigi Angeletti.