Lavori usuranti, tutto da rifare? La Cgil chiede il decreto attuativo

Il 31 maggio scade la delega che regola il pensionamento anticipato per chi fa un lavoro usurante. Decine di migliaia di lavoratori rischiano di vedersi negati i benefici pensionistici che gli erano stati riconosciuti dal Protocollo sul Welfare.

Il 31 maggio scade la delega che regola il pensionamento anticipato per chi fa un lavoro usurante. Decine di migliaia di lavoratori rischiano di vedersi negati i benefici pensionistici che gli erano stati riconosciuti dal Protocollo sul Welfare.

Tra i vari interventi che in questi giorni il Governo ha messo in cantiere, interventi più o meno condivisibili, ci si sarebbe aspettati anche l'emanazione di un decreto attuativo a completamento della modifica della riforma del sistema pensionistico fatta dal precedente Governo, relativa ai lavori usuranti e ripetitivi che spesso hanno ripercussioni sulla salute del singolo lavoratore. La copertura finanziaria c'è, occorre solo una firma.

Con il protocollo sul welfare siglato lo scorso anno tra governo e sindacati era infatti stato individuato un sistema che garantiva ai lavoratori impiegati in mansioni usuranti di poter anticipare il periodo pensionistico. oggi manca solo l'atto finale per poter rendere operativo quel pezzo della legge, dal punto di vista burocratico un atto insignificante ma dal punto di vista dei lavoratori una atto determinante. il sindacato chiede con forza che il governo provveda immediatamente all'emanazione del decreto, affinché, tra tanti provvedimenti di dubbia utilità, almeno uno risulti veramente utile ai lavoratori.