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Lavoratrici appalti pulizie scuole, vertenza in alto mare

11 Dicembre 2013
Il 12 dicembre sciopero del settore e presidio al MIUR

Continua, non lasciando intravedere esiti positivi, la vertenza attivata da tempo da Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltrasporti UIL, per garantire, dal 1° gennaio 2014, la continuità occupazionale e la tenuta del reddito degli oltre 24mila tra lavoratrici e lavoratori occupati negli appalti di pulizie presso 4mila scuole su tutto il territorio nazionale.

Il Ministero della Pubblica Istruzione intende dare seguito, nonostante  il susseguirsi di incontri e presidi, dal 1° gennaio 2014, a quanto deciso nei mesi scorsi ed ulteriormente ratificato nel cosiddetto Decreto del Fare.

Di fatto le risorse messe a disposizione per l’anno scolastico 2014 per i servizi di pulizia delle scuole verranno drasticamente ridotte, non garantendo continuità occupazionale e di reddito agli addetti.

Ad oggi, dopo un incontro svolto il 2 dicembre scorso, ed un ulteriore confronto dopo che il ministero, il 9 dicembre, ha incontrato la Presidenza del Consiglio, la situazione permane difficile e senza sbocco.

Tutto ciò, nonostante negli incontri dei mesi scorsi ci fossero state, da parte del Ministero, ben precise assunzioni di responsabilità rispetto all'individuazione di percorsi che potessero garantire i lavoratori addetti. Una preoccupazione che riguarda non solo le condizioni di lavoro e di reddito di chi è direttamente interessato come lavoratore ma anche l'igiene dei luoghi interessati dai tagli: le scuole.

Il servizio legato alla pulizia dei luoghi di studio e di permanenza dei bambini e dei ragazzi risulterà, a fronte delle diminuzioni orarie previste, decurtato di circa il 30%, in una situazione resa già insostenibile dai tagli che si sono susseguiti negli anni scorsi i quali hanno ridotto all'osso le ore contrattuali delle lavoratrici mantenendo inalterato però il servizio da fornire.

Nella Provincia di Parma sono più di un centinaio i lavoratori presenti nell’ambito del servizio di pulizie scolastico, nella quasi totalità donne, con orari di lavoro part-time ridottissimi dai tagli che in questi anni hanno insistito sul settore, lavoratrici che ogni giorno con dedizione rendono vivibili e pulite le aule e le scuole dove i nostri figli passano la maggior parte del tempo.

Per queste ragioni, e per dare un ennesimo segnale di quanto sia forte la preoccupazione, anche FILCAMS CGIL e FISASCAT CISL provinciali aderiscono allo sciopero indetto a livello nazionale del settore appalti pulizie scuole per il prossimo 12 dicembre. Nella stessa giornata si terrà una manifestazione a Roma che culminerà con un presidio davanti al Ministero della Pubblica Istruzione.

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