Lavoratori ATA convocati nonostante ordinanza di chiusura

FLC CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola: "Vigileremo per il diritto alla tutela della salute di tutto il personale"

FLC CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola, a seguito dei chiarimenti applicativi dell’Ordinanza regionale n. 1 del 23/02/2020, che ha disposto per motivi di prevenzione del contagio virale conclamato la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, contenuti nel Decreto n.17 del 25/02/2020, ritengono che, al di là delle fantasiose letture prodotte da qualche dirigente scolastico, occorra vigilare affiinchè tale decisione non venga disattesa.

Nella mattinata odierna, infatti, un dirigente scolastico, interpretando in modo a parere dei sindacati improvvido e fantasioso l'Ordinanza citata, di fatto violandola e rendendo necessario l'intervento delle forze dell'ordine, ha convocato tutto il personale ATA e fatto entrare nella struttura scolastica alunni e genitori. 

In considerazione di ciò, e della notizia circa il fatto che da parte di alcuni dirigenti scolastici si stia richiedendo - secondo le sigle di categoria immotivatamente - la presenza in servizio di unità appartenenti al personale ATA stante l’ordinanza di chiusura succitata, FLC CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola, animati dall’intento di garantire il pieno rispetto sia dell’Ordinanza regionale come dei successivi chiarimenti applicativi della stessa, tengono a precisare quanto segue: la presenza di detto personale potrà essere richiesta esclusivamente a fronte di formale ordine di servizio scritto, formulato dal Dirigente scolastico, nel quale dovranno essere puntualmente indicate le attività richieste, sia che si tratti di atti amministrativi che della gestione di servizi che risultino effettivamente improcrastinabili; eventuali altre prestazioni richieste al personale suddetto oltre a richiedere comunque specifico ordine di servizio, potranno essere rese da chi verrà interpellato solo a titolo totalmente volontario, e ne richiederà specifico riconoscimento economico; richieste estemporanee poste dall’utenza e dalle famiglie, ancorché comprensibili, date le misure adottate, non dovranno costituire elementi di turbativa al pieno rispetto delle finalità di prevenzione delle stesse, che richiedono la piena collaborazione da parte di tutte le autorità coinvolte per assicurare la tutela della salute sia dell’utenza che del personale stesso.

In tal senso i sindacati di categoria vigileranno per la miglior tutela dei diritti e della salute dei lavoratori e dei cittadini tutti.