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La mafia a cento passi

3 Febbraio 2015
Lo SPI CGIL di Parma sull'operazione "Aemilia"

"Ora non chiudiamo gli occhi. Di fronte alla più importante indagine sulla criminalità organizzata mai fatta nella nostra regione, serve la forza di tutti. 
Abbiamo la mafia a “cento passi” da casa nostra. L'Emilia onesta deve reagire contro il marcio svelato dalla maxi inchiesta "Aemilia".
Bisogna fare fronte comune, e non lasciare da soli magistrati e forze dell'ordine, che hanno mostrato, con un lavoro ostinato e senza precedenti, quanto la 'Ndrangheta si è radicata nel tessuto sociale della regione e del parmense. 
Riuscendo, anche, creare legami con imprenditori e politica. Certo non è una sorpresa. Come Sindacato Pensionati Italiani - Cgil abbiamo denunciato e combatutto i rischi del radicamento delle mafie nel nostro territorio fin da quando c'era chi, anche nelle istituzioni, diceva che questi allarmi erano "sparate". Oggi sappiamo che così non è. Con l'associazione contro le mafie Libera abbiamo fatto diverse iniziative di denuncia, dal gioco d'azzardo, alla questione degli appalti e da 3 anni collaboriamo, con un intreccio di generazioni, giovani e pensionati, nel campo antimafia a Salsomaggiore.
Ora è il momento di alzare la voce.
Bisogna tenere le luci dei riflettori accesi sulle infiltrazioni nella nostra economia e pretendere che il mondo della politica, toccata dall'inchiesta, faccia subito chiarezza. 
Non bisogna rassegnarsi al marcio, non bisogna pensare che il combatterlo sia un lavoro solo delle forze dell'ordine e della giustizia. Bisogna fare fronte comune contro i clan, e contro chi li fiancheggia. 
Siamo di fronte a "gente che ha ancora i segni delle pallottole addosso", come dice un'intercettata dell'indagine, gente che tratta con le aziende e muove i voti, promettendo risultati "puliti". Sappiamo che non saranno mai "puliti", ma sporchi di ombre e violenza. Per questo ora serve la forza di tutti". 

 

Paolo Bertoletti 
Segretario generale SPI CGIL Parma

 

Disegno di Gianluca Foglia “Fogliazza”, realizzato per il nostro libro contro la mafia “Un’estate più forte del silenzio

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