La FP Cgil ai dipendenti dell'Ospedale di Borgotaro

16 Giugno 2009

Intervento di Maurizio Frigeri, segretario Fp Parma

Leggendo il comunicato della Cisl Fp del 28 Maggio in merito al verbale d'incontro siglato il 26 Maggio dalla CGIL e dalla RSU  concernente l'avvio della sperimentazione di un progetto di riorganizzazione del personale del comparto afferente al dipartimento chirurgico dell'ospedale S. Maria di Borgotaro, si rimane increduli e quantomeno stupefatti.     Le gravi e dissennate affermazioni della rappresentante CISL che evidentemente non sa di cosa si parla, oltre non trovare riscontro nella realtà e non essere veritiere offendono le lavoratrici e i lavoratori che operano nel dipartimento.

Quanto riportato nel volantino della CISL scredita in primo luogo, coloro che “dal basso” (gruppo di lavoro) hanno elaborato la fattibilità di un progetto che si è posto  come obiettivo primario il potenziamento della dotazione organica, una equa ridistribuzione di personale infermieristico,ostetrico e oss, dei carichi di lavoro, sulla base dell'offerta assistenziale da garantire ai pazienti. 
Il gruppo di lavoro, composto da professionisti che operano all'interno del dipartimento, si è insediato in autonomia senza subire “condizionamenti dall'alto” e grazie al loro prezioso lavoro hanno posto le basi per l'avvio di un proficuo e serio confronto tra le parti che ha consentito poi, in sede negoziale, di migliorarne l'impianto iniziale.

In secondo luogo, cosa gravissima, vengono di fatto, delegittimati dalla Cisl gli operatori del dipartimento chirurgico presenti all'assemblea il 5 giugno che hanno democraticamente validato e condiviso con voto unanime il progetto discusso in trattativa il 26 maggio, compresi quelli iscritti alla Cisl..!!
I punti qualificanti dell'intesa del 26 Maggio, sono rappresentati dagli interventi previsti sul fronte del potenziamento del personale con nuove assunzioni (5 infermieri e 2 oss) per consentire una riorganizzazione assistenziale dei turni e delle pronte disponibilità più omogenea attraverso una più equilibrata e corretta ridistribuzione delle risorse assegnate ai singoli reparti tenuto conto del tasso di occupazione dei posti letto, il tutto con la salvaguardia delle sperimentalità e verifica trimestrale.

Con questi presupposti, con buona pace della Cisl, la CGIL ha siglato l'intesa evitando così il pericolo di compromettere tutta la programmazione delle ferie del personale, con conseguenze pesanti sull'organizzazione del lavoro del tipo: turni sguarniti, salti riposo , ordini di servizio, congedi negati , ovviamente sulla pelle di lavora...
Per questi motivi la CGIL ha ritenuto di avere operato nella giusta direzione, finalizzata al rispetto dei diritti e al miglioramento dei servizi dell'ospedale di Borgotaro, ben sapendo che la strada da percorrere per il pieno riconoscimento e valorizzazione delle professioni sanitarie è ancora lunga, con la consapevolezza, e di questo bisogna discuterne rapidamente con i vertici aziendali, che i processi di cambiamento dei modelli organizzativi nelle equipe, si possono attuare solo coinvolgendo tutti i livelli di responsabilità (dirigenza medica) spesso distanti e talvolta distratti. 

Consigliamo per il futuro alla rappresentante  Cisl, di riflettere su queste incomprensibili ed estemporanee prese di posizione e magari di farsi un ripassino sul vero significato di rappresentanza, rappresentatività e democrazia di mandato , visto che nella fattispecie ha dimostrato di rappresentare solo se stessa..
 
Alla CISL ricordiamo, qualora ce ne fosse bisogno, che La CGIL il “via libera” lo prende solo ed esclusivamente dai lavoratori riuniti in assemblea!!..     
Maurizio Frigeri,segretario FP CGIL Sanità.