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La direzione TAS (ex data Systems) annuncia la chiusura

14 Luglio 2011
Da venerdì 15 luglio scioperi ad oltranza

All’incontro di martedì 12 luglio, tenutosi presso la sede di Bologna della società Tas Spa (che a Parma occupa circa 100 dipendenti della ex Data Systems), la direzione aziendale ha comunicato al Coordinamento Rsu del Gruppo Tas ed alle organizzazioni sindacali di Fiom Cgil di Parma, Bologna e Roma la chiusura, entro la fine dell’anno, della sede di Parma.

 

Questo dopo che la direzione aziendale si è prodigata nel ribadire che le preoccupazioni da tempo manifestate dalla delegazione sindacale circa mantenimento dei diritti contrattuali e sindacali, situazione aziendale e prospettive occupazionali, all’origine degli scioperi di giugno e luglio, erano prive di ogni fondamento e tendenziose. Ragione per cui era addirittura in corso una valutazione sull’opportunità di adire le vie legali per eventuali azioni risarcitorie.

 

Come se non bastasse, nel corso dell’incontro del 12 u.s. è stata affermata la volontà aziendale di garantire il mantenimento dei livelli occupazionali e non ricorrere a procedure di licenziamento. Così, dopo le minacce ed i tentativi di rassicurazione, la beffa: si chiude Parma ed i 100 dipendenti saranno trasferiti sulle sedi di Bologna e Milano. Scenario immediatamente e fermamente respinto dalla delegazione sindacale.

 

“L’annuncio della chiusura di Parma – spiega Davide Fellini, della Fiom Cgil di Parma -, è la conferma che le nostre preoccupazioni non erano infondate e che il gruppo Tas vive ancora una situazione di difficoltà che la dirigenza vorrebbe risolvere camuffando dei licenziamenti con un trasferimento di sede di lavoro. Quel che è peggio è che non esistono ragioni concrete per la chiusura di una sede come quella di Parma. C’è una volontà evidente di dividere i lavoratori e scaricare su una parte di loro le incapacità e/o i fallimenti di altri che, a tutt’oggi, non sono stati in grado di dare concrete prospettive all’azienda ed a tutti i dipendenti.”

 

Fondamentale sarà il prossimo incontro con la direzione aziendale, già fissato per giovedì 28 luglio, per aprire un confronto, partendo da numeri e piano industriale, sulla reale situazione aziendale, sui possibili scenari futuri e sulle soluzioni per farvi fronte. soluzioni che dovranno scongiurare non solo la chiusura di una sede, ma anche garantire un’occupazione per tutti i dipendenti di Tas.

In tal senso già oggi pomeriggio, durante un’accesa ed intensa riunione fra tutti i dipendenti di Parma e la direzione, i lavoratori stessi hanno avanzato proposte ed evidenziato le contraddizioni e l’inconsistenza delle motivazioni alla base della scelta aziendale.

 

Pertanto, da domani, venerdì 15 luglio, i lavoratori della sede di Parma saranno in sciopero ad oltranza, con presidi davanti alla sede dell’azienda, per ottenere l’immediato ritiro della decisione di chiudere, per altro non ancora avallata dal consiglio di amministrazione e per chiedere di l’individuazione e la risoluzione condivise dei veri problemi aziendali.

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