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"Istruzione gratuita per il futuro del paese", lanciata la petizione anche a Parma

18 Novembre 2020
CGIL, FLC, UdU e Rete studenti medi territoriali: "È possibile riportare la spesa in istruzione al 5% del PIL e azzerare le tasse universitarie"

È stata presentata questa mattina in Camera del Lavoro a Parma la campagna che la CGIL Nazionale e la Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL hanno lanciato per una Istruzione gratuita per il futuro del Paese, insieme ad altre organizzazioni ed associazioni sociali e studentesche, tra cui Unione degli Universitari e Rete degli studenti medi.

L’obiettivo della campagna e della relativa raccolta firme è quello di arrivare all’azzeramento delle tasse universitarie e di portare la spesa per l’istruzione al 5% del Pil. L’Italia è al 36° posto tra i 37 paesi Ocse per la percentuale di laureati tra i 25 e 34 anni: il 28% a fronte di una media europea del 44.

Il tasso di abbandono scolastico è al 15 per cento (la media Europea è dell’11), ma in molte regioni del Sud arriva al 20. Il motivo? Molte famiglie non possono permettersi di far studiare i propri figli e la crisi scatenata dal covid peggiorerà la situazione.

L'istruzione gratuita non è un'utopia: si possono sfruttare le risorse messe a disposizione dall'Europa con il Recovery fund, ma serve anche una lotta all'evasione a una riforma progressiva del nostro sistema fiscale: basterebbe un aumento di un punto dell’aliquota Irpef del 5% più ricco della popolazione per cancellare le tasse universitarie.

"La CGIL Nazionale insieme alla Federazione Lavoratori della Conoscenza della CGIL - ha esordito Matteo Rampini, della segreteria confederale CGIL Parma - aderiscono a questa campagna in quanto in quanto la nostra è un'organizzazione che ha nel proprio dna l'idea di di tutelare e difendere i diritti di donne e uomini, non solo quelli espressamente legati al mondo del lavoro ma i diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione, uno dei quali e tra i più importanti è il diritto allo studio" 

Il tema delle risorse è un tema centrale, secondo Salvatore Barbera, segretario generale FLC CGIL Parma, "per molte delle rivendicazioni della nostra categoria. Si pensi ad esempio all'esigenza di rinnovare il contratto collettivo nazionale. La possibilità per il bilancio dello Stato di essere implementato da risorse che arrivino appunto direttamente della Commissione Europea potrebbe indirettamente liberare delle risorse economiche, quelle non vincolate, che potrebbero essere utilizzate appunto per investire sui settore della Conoscenza, Istruzione, Università e ricerca, e soprattutto su capitoli che sono appunto legati alla modernizzazione del nostro paese e allo sviluppo della conoscenza come fattore di riduzione delle disuguaglianze". 

"Noi crediamo - ha spiegato Veronica La Greca, della Rete studenti medi - che l'istruzione debba essere gratuita per tutte e tutti, che sia un diritto fondamentale che ogni studente deve avere ma che oggi non è affatto garantito. Il tasso di abbandono scolastico del 15% è un dato molto preoccupante soprattutto in questa fase dell'emergenza pandemica in cui si è acutizzato il tema del digital divide, già presente da tempo ma particolarmente incisivo in questa fase. Anche i problemi che abbiamo dovuto affrontare per la ripartenza a settembre sono annosi: edilizia scolastica fatiscente, trasporti congestionati, classi pollaio: per questo noi chiediamo che le risorse che l'Europa metterà vengano essere investite sull'istruzione, la cultura e i giovani".

"A conferma della necessità di questa campagna - conclude Roberto Panzera, coordinatore di Udu Parma - serve sottolineare che quest'anno la No tax area è stata alzata a 20mila euro, una scelta che ha portato ad un aumento degli iscritti all'Università, a dimostrazione del fatto che il problema del diritto allo strudio è prevalentemente economico".

Per aderire – e firmare – basta andare sul dedicato alla campagna al link https://www.istruzionegratuita.com/raccolta-firme.

In allegato il manifesto sottoscritto dai sostenitori della campagna.

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Scarica il manifesto
Uno scatto dalla conferenza stampa: Panzera La Greca Rampini Barbera


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