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“Israele-Palestina: fermiamo la violenza, riprendiamo per mano la Pace”: venerdì 27 ottobre, ore 18, anche a Parma presidio in piazzale della Pace

25 Ottobre 2023
Promosso da Rete italiana pace e disarmo

Nell'ambito della mobilitazione promossa in tutto il Paese per chiedere la pace in Palestina e Israele dalla Rete italiana pace e disarmo di cui fanno parte, tra gli altri, anche CGIL, ANPI, ARCI, LIBERA e CASA DELLA PACE, il prossimo venerdì 27 ottobre, alle ore 18, si svolgerà un presidio in piazzale della Pace a cui è invitata tutta la cittadinanza.

L'iniziativa è convocata sui contenuti e le prospettive del documento “Israele-Palestina: fermiamo la violenza, riprendiamo per mano la Pace” promosso dalla Coalizione “Assisi Pace Giusta”. 

La Rete condanna “l’ignobile e brutale atto di aggressione di Hamas contro la popolazione civile Israeliana, contro anziani, bambini, donne, in spregio di ogni elementare senso di umanità e di civiltà, alla quale si è aggiunta la barbara pratica della presa di ostaggi: siamo di fronte alla violazione di tutti i trattati e le convenzioni internazionali, volti a salvaguardare le popolazioni civili dalle guerre e da ogni forma di occupazione”. Parimenti la Rete che Tel Aviv “non deve reagire con la sua potenza militare contro la popolazione della Striscia di Gaza o usare metodi di rappresaglia come togliere cibo, luce, acqua a una popolazione anch’essa ostaggio della violenza scatenata da Hamas, senza vie di fuga e impossibilitata a proteggere le famiglie, i bambini e gli anziani”. Le Nazioni Unite devono assumersi “la propria responsabilità di organo garante del diritto internazionale chiedendo alle parti l’immediato cessate il fuoco, il rilascio degli ostaggi e dei prigionieri, il rispetto del diritto umanitario per evitare ulteriore spargimento di sangue, con l’impegno di convocare, con urgenza, una Conferenza di pace che risolva, finalmente, la questione palestinese applicando la formula dei “due Stati per i due Popoli”, condizione che porrebbe fine all’occupazione Israeliana e alla resistenza armata palestinese, ristabilendo così le condizioni per la costruzione di società pacifiche e democratiche”.

Al presidio hanno già aderito anche Casa delle Donne, Oltre Coro Oltretorrente, Parma Città Pubblica, Donne in nero, SSU Sinistra Studentesca Universitaria e ANPPIA.

 

LA STAMPA È INVITATA.

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La locandina dell'iniziativa


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