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Incidente mortale Alta Velocità

9 Luglio 2009
Filt e Cgil Parma puntano il dito sul frazionamenti dei subappalti ferroviari e chiedono chiarezza sulle cause della tragedia in cui ha perso la vita un operaio di 40 anni

La segreteria provinciale Filt Cgil di Parma denuncia l’ennesimo incidente mortale sul lavoro.

 

Questa mattina, nella stazione ferroviaria di Parma, durante i lavori per l’interconnessione fra la linea ad Alta Velocità e la linea ferroviaria storica, eseguiti dalla ditta Edilscavi 2000 in regime di sub-appalto Alstom, un operaio è stato travolto da un treno ed è morto.

 

Nella tragedia, della quale non è ancora del tutto chiara la dinamica ed alla quale, a quanto pare, non avrebbero assistito i colleghi della vittima, ha perso la vita un lavoratore di 40 anni.

 

Alla famiglia vanno il cordoglio e la solidarietà della categoria, con la certezza che l’impegno del sindacato sarà finalizzato a ricercare e denunciare tutte le responsabilità rispetto all’accaduto.

In merito alla dinamica dei fatti si invita chiunque abbia a disposizione informazioni utili a far chiarezza sull'accaduto, a fornire quanto in loro possesso alle autorità competenti.

 

La Filt Cgil individua comunque nel costante ricorso a lavori in sub appalto, nella sistematica carenza di organici, nella mancanza di formazione sulle regole di sicurezza e nella mancanza dei controlli preventivi, le cause di questa e di tante, troppo frequenti tragedie, che riportano in luce la grave deregolamentazione nel mondo del lavoro ed in particolare in questo comparto lavorativo.

 

La presenza sui cantieri di un numero sempre molto elevato di aziende, spesso non coordinate tra loro, genera di fatto un significativo incremento del numero di interferenze che, unite a quanto riportato in precedenza, portano inesorabilmente ad avvenimenti gravi come quello accaduto oggi.

 

Per quanto riguarda il sindacato di categoria, diventa prioritario affrontare questo crescente problema diventato oramai fattore comune in tutti i cantieri di lavoro operanti in ambito ferroviario della nostra regione.

 

La Filt provinciale sollecita pertanto un confronto con Istituzioni, Ferrovie dello Stato e Ferrovie Concesse, imprese appaltatrici ed organi di vigilanza, sulla sicurezza nei cantieri di lavoro, al fine di ottenere certezze sulla applicazione delle regole, nonché controlli certi e frequenti.

 

Il tutto sarà sicuramente utile a prevenire altri eventi drammatici sul lavoro.

 

La categoria non esclude prossimi momenti di mobilitazione dei lavoratori del settore che sentono pressante il dovere di far sentire la propria voce ed offrire il proprio impegno per fare in modo che simili episodi non abbiano a ripetersi.

 

Anche la segreteria della Cgil territoriale si unisce alla denuncia unitaria delle categorie regionale e provinciale del trasporto e provinciale dei metalmeccanici (che stanno dichiarando sciopero) sull'incidente mortale di questa mattina. “Sappiamo - dichiara Fabio Garavina, segretario confederale Cgil Parma - del frazionamento dei subappalti nei cantieri dell'interconnessione con le linea alta velocità. Anche se non è ancora del tutto chiara la dinamica e gli interrogatori del Pubblico Ministero sono in corso, è comunque non solo evidente ma statisticamente dimostrato, sia in generale che sul territorio di Parma, che i cosiddetti rischi interferenti aumentano l'incidenza di infortuni. Si tratta di quegli elementi di rischio che riguardano l'incrocio organizzativo tra imprese committente e appaltatrici. A livello confederele si tratta di un contenuto del protocollo sugli appalti che è in fase di negoziazione con tutte le controparti pubbliche, private e istituzionali”.

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