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Inaccettabile scaricare sul personale i problemi di ASP Ad Personam

29 Luglio 2019
CGIL, CISL e UIL: iniquo e strumentale attribuire la grave tensione finanziaria dell'azienda ai costi del personale. Occorre ripensare l'ASP

 

Lo scorso 10 Luglio CGIL, CISL e UIL avevano chiesto un incontro ad ASP Ad Personam per fare chiarezza su più di un problema sollevato dai famigliari. Ma a questa richiesta non era seguito alcun riscontro. È inaccettabile ora che l’Amministratore unico dell’ASP Ad Personam attribuisca conti in rosso dell’azienda a costi elevati del personale per il rinnovo contrattuale, alla scarsa produttività dovuta a malattie o all’impiego di dipendenti inidonei alla mansione.

Alla Direzione di ASP Ad Personam, Azienda di servizi alla persona del Comune di Parma, è stata recapitata in data 10 Luglio una richiesta di incontro dalle OO.SS sindacali confederali territoriali e di sigla, sindacato pensionati e funzione pubblica, per richiedere un incontro che facesse chiarezza su più di un problema sollevato dai famigliari degli ospiti delle strutture facenti capo ad ASP che lamentano disagi riferiti ai loro cari ai quali si aggiungono i disagi del personale addetto.

A questa richiesta non è seguito alcun riscontro dall'Amministratore di ASP pur avendo scelto, gli scriventi, di attivare una modalità di confronto e di interlocuzione che potesse esaminare e risolvere i problemi posti attorno ad un tavolo con la presenza dei Comuni appartenenti al distretto e scegliendo di non percorrere la strada del comunicato stampa tout court.

È quindi con grande sconcerto e senso di fastidio che abbiamo preso atto della comunicazione dell'amministratore unico della ASP uscita sui media locali nella giornata di venerdì che denuncia una grave tensione finanziaria della struttura attribuendone la maggior causa a costi elevati del personale per il rinnovo contrattuale, alla scarsa produttività dello stesso dovuta a malattie o all'impiego di dipendenti inidonei alla mansione.

Leggiamo che la gestione del personale “costituisce tre quarti del deficit” per ragioni di applicazione contrattuale e di mancata produttività. Ci chiediamo se nel novero dei costi siano compresi anche i compensi della dirigenza e i maggiori costi per l'utilizzo della somministrazione di personale, oltre che scelte aziendali non sempre adeguate che hanno aumentato notevolmente i costi di gestione.

La strumentalizzazione è per noi evidente ed inaccettabile. Riteniamo che le ragioni dell'affossamento dell'ASP siano da ricercare in un modello organizzativo che si è data che non le consente di attirare risorse. Nata per generare una offerta di servizi al territorio e alle fragilità si è rivelata essere una mera ennesima versione delle Case di riposo per anziani. Una scelta dal punto di vista gestionale molto limitativa e penalizzante.

Che la ASP vada ripensata è pensiero comune e quel tavolo da noi richiesto, partendo appunto da problemi concreti di gestione, poteva essere l'inizio di un percorso di riposizionamento della struttura da accompagnare in un ambito più vasto, attrattivo e al passo con quanto oggi richiedono le persone, famigliari e ospiti. Scaricare sul personale, che fa fronte in modo egregio alle carenze della struttura, non solo è iniquo ma a nostro parere è significativo di quanto si scelgano sempre risposte non di merito e propagandistiche per non volere o sapere affrontare il vero problema.

Quale? Ripensare una ASP a gestione pubblica che implementi i suoi servizi internalizzandoli, che stabilizzi il personale somministrato abbassando i costi e creando quella fidelizzazione tra azienda e personale che è sempre una carta vincente. ASP faccia dunque la sua parte adottando finalmente un modello organizzativo maggiormente adeguato a rispondere ai sempre più importanti bisogni assistenziali della Comunità ed il Comune di Parma crei le condizioni per garantire un futuro di investimento all’Ente, anche affidando ad Asp la gestione organizzativa ed operativa di nuovi servizi, soprattutto quelli a minor carico assistenziale.

 

CGIL, CISL e UIL confederali, SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL, FP CGIL, CISL FP e UIL FPL

 

 

 

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