1° febbraio, l'autore in Camera del Lavoro dialoga con Pedrabissi, Carenzi e Bussandri
Il prossimo venerdì
1° febbraio la CGIL di Parma ospiterà lo scrittore e giornalista Valerio Varesi che, nel salone al
quarto piano della Camera del Lavoro,
in via Casati Confalonieri, 5/a, presenterà il suo ultimo libro, pubblicato per
i tipi di Frassinelli, IL RIVOLUZIONARIO.
L’incontro, che
avrà inizio alle ore 17.30 e che sarà introdotto da Massimo Bussandri, segretario confederale della CGIL di Parma, vedrà
l’autore discutere con la giornalista Mara
Pedrabissi e con Maurizio Carenzi,
già dirigente del PCI/PDS. Mario
Mascitelli, direttore e attore del Teatro del Cerchio, intervallerà l’iniziativa
con alcune letture dal romanzo.
IL ROMANZO. Dopo “La sentenza”, romanzo ambientato
durante la guerra partigiana, il giornalista piemontese torna in libreria con
il suo personale pellegrinaggio nella Storia d’Italia con un libro ambientato
nell’Italia tra l’immediato dopoguerra e i primi anni ‘80. Il romanzo è la
ricostruzione della storia del movimento politico comunista attraverso lo
sguardo e il vissuto di un uomo comune, Oscar Montuschi, impegnato con i
compagni nella ricostruzione italiana dopo la fine della Seconda guerra
mondiale. Quello che colpisce in questo libro è la fede costante e continua di
Oscar nell’ideologia comunista più pura, quella che vuole uguaglianza e
giustizia per tutti, quella che propone un modello di società dove non ci sono
padroni e le persone vengono considerate nello stesso identico modo. Questa
passione politica di Oscar sarà costretta a scontrarsi con una realtà – quella
italiana- i cui fatti nel corso del tempo dimostreranno il progressivo
allontanamento del PCI italiano dai valori originari di parità e bene comune,
dando il là ad alleanze politiche ed economiche inconcepibili e inaccettabili
per un purista come Oscar. Montuschi e i suoi compagni assisteranno ad
importanti trasformazioni (la ricostruzione, il boom economico, l’imporsi del
capitalismo, il terrorismo imperante tra anni Settanta e Ottanta) provando nel
loro animo un’amara delusione per l’allontanamento del partito dai suoi
principi d’origine. Proprio a conseguenza di questo deterioramento del PCI,
Oscar accetterà di compiere missioni fuori dalla città di Bologna, alla ricerca
di luoghi dove è ancor a possibile far valere gli insegnamenti di equità comune
e uguaglianza. Finirà prima a Milano, poi in Russia e pure in Africa. Una serie
infinita di viaggi dai quali tornerà ammaccato fisicamente, ma più ferito nel
morale umano e politico, per la scoperta che un po’ ovunque anche l’ideologia
più pura, costretta ad adattarsi alle esigenze della nuove ere storiche, perde
la sua natura primordiale, segnando la fine di un periodo. L’Oscar Montuschi di
Varesi è rivoluzionario e allo stesso tempo eretico, perché a differenza di
molti altri personaggi che incrocia sul suo cammino, lui continua a credere nei
valori più puri del comunismo.
Valerio Varesi è nato a Torino nel 1959
da genitori parmensi. Cresciuto nella città emiliana ha studiato Filosofia a
Bologna, laureandosi con una tesi su Kierkegaard. Dal 1985 fa il giornalista e lavora
nella redazione de La Repubblica di Bologna. Romanziere eclettico, è il
creatore del commissario Soneri, protagonista dei polizieschi che hanno
ispirato le tre serie televisive Nebbie e delitti con Luca Barbareschi
(distribuite negli Stati Uniti). I romanzi con Soneri sono stati tradotti in
tutto il mondo e nel 2011 l’autore è stato finalista al “CWA International
Dagger”, il premio internazionale della narrativa gialla.