Questo sito non utilizza cookie per le proprie funzionalità o per mandarti pubblicità. Scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie tecnici per la gestione del sito. Per saperne di più clicca qui.
CGILParma.it


ISCRIVITI ALLA CGIL


Venerdì 29 Marzo 2024
HOME PAGE
CATEGORIE
SERVIZI
CHI SIAMO
ORARI-SEDI-TELEFONI
CONTATTACI

"Il Regio di Parma, patrimonio nazionale da salvare"

5 Luglio 2012
L'assemblea dei lavoroatori approva la prosecuzione dello stato di agitazione permanente

L'assemblea dei lavoratori del Teatro Regio di Parma ha all'unanimità votato la prosecuzione dello stato d'agitazione permanente, dichiarando l’assoluta contrarietà ad ipotesi di rientri "ponte". A tale proposito l'assemblea dei lavoratori si è ancora espressa all'unanimità in modo negativo sulla passata gestione della dirigenza e del C.d.A., che hanno lasciato il Teatro in stato di profondissima crisi.

Ad oggi, nonostante una richiesta del 9 giugno (corposa lettera congiunta), la rappresentanza dei lavoratori e le organizzazioni sindacali di categoria non sono state ancora ricevute dal Presidente della Fondazione. Il punto di vista dei lavoratori è di fortissima preoccupazione, oltre che di delusione per il metodo fin qui adottato.

Ad oggi né trasparenza, né partecipazione albergano in teatro.

I lavoratori apprendono dalla stampa notizie, tra l'altro molto parziali, sulla vita della Fondazione e pertanto vigileranno sui prossimi passi del Presidente, dalla convocazione dell’Assemblea dei Soci fino alle nomine del C.d.A, per capire la vera sostanza dell'immediato futuro del principale Teatro di tradizione italiano.

A questo proposito, di concerto con le segreterie nazionali SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL, le segreterie territoriali ritengono che le sorti del Teatro Regio di Parma siano sempre di più questione di valenza nazionale e come tale da presidiare.

Le organizzazioni di categoria si faranno parte attiva a tutti i livelli perché il futuro del Teatro Regio, i suoi lavoratori, precari e stabili, non subiscano gli arretramenti del vuoto decisionale di oggi.

Nella stessa assemblea è stato deciso che se non ci saranno risposte chiare sulla passata gestione e sui precari il Festival Verdi inizierà sotto i peggiori auspici: una inedita e straordinaria mobilitazione dei lavoratori del Teatro fino allo sciopero.

Il Teatro regio di Parma è patrimonio della collettività e come tale merita l'abbraccio corale e sano della città di Parma.

CONDIVIDI


SU WHATSAPP
SU TWITTER
SU FACEBOOK




A cura dell'Ufficio Stampa e del Centro Sistemi Informativi CGIL di Parma © Copyright 2000-2024
Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome