L'esempio di un progetto formativo-professionale nato dalla collaborazione tra FILCTEM CGIL, Gruppo Ermenegildo Zegna e IPSIA "P. Levi" di Parma
In Emilia decine di aziende che operano nel settore moda continuano ad investire localmente perché credono nell’eccellenza italiana nonostante la difficile congiuntura economica globale.
Tra queste ce ne sono alcune che investono attivamente e con convinzione a Parma: una di queste è il Gruppo Ermenegildo Zegna, che in pochi anni ha rafforzato le proprie realtà produttive a Parma con due stabilimenti attivi nella progettazione e produzione di prodotti di lusso da uomo.
Nel dettaglio si tratta di due siti: INCO, dove si progettano e producono capi Outerwear in tessuto tecnico e pelle e ZELECO, dove si progettano e producono calzature e accessori di pelletteria sempre per un cliente target di alto livello. Per sostenere questa importante scelta il Gruppo Zegna sta lavorando per accrescere il livello professionale delle maestranze necessarie.
In particole la sede INCO ha sviluppato in collaborazione con IPSIA Primo Levi e Filctem CGIL un percorso tecnico di avvicinamento tra scuola e industria nei primi mesi del 2016.
Il programma è stato realizzato attraverso la partecipazione diretta di personale tecnico di INCO e si è articolato in due fasi: una formazione sui metodi industriali di lavorazione e sull’utilizzo dei macchinari e sessioni pratiche finalizzata alla realizzazione di capi prova, concludendosi con uno stage di 40 ore presso lo stabilimento INCO di Via La Spezia.
Nello specifico, sono sei le allieve che hanno sperimentato l’importanza del contatto scuola/lavoro, mettendo in pratica le competenze acquisite nella realtà produttiva.
“È stata un’esperienza unica ed impegnativa - dichiara Mareim - che mi ha insegnato moltissimo. Soprattutto mi ha dato l’opportunità di sperimentare una parte del lavoro che si svolge in un’azienda del settore moda".
E Carmen afferma: “Ho potuto toccare con mano quello che insegna il sistema industriale e metterlo in pratica cucendo particolari tecnici di capi spalla in cui bisognava fare molta attenzione. Ho imparato tanto".
L’esperienza in INCO ha quindi rappresentato, per i gli allievi del Primo Levi ma anche per i docenti, un momento importante di formazione che ha coronato un percorso scolastico durato cinque anni, concludendosi nel migliore dei modi: aver toccato con mano la realtà aziendale attraverso il training in un’azienda che ha saputo accogliere e valorizzare il lavoro dei partecipanti.
Un'esperienza che quindi possiamo definire vera ed autentica e che si inserisce in un patrimonio non solo delle studentesse ma anche delle aziende che avranno l'intelligenza di percepire l'importanza e la lungimiranza positiva che percorsi di questo tipo posso avere.