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Il 2011 sarà l’anno della lotta contro illegalità, caporalato e lavoro nero

18 Dicembre 2010
Il programma di lavoro della Flai Cgil

La Flai-Cgil ha deciso di dedicare il 2011 alla lotta contro l’illegalità, il caporalato e il lavoro nero nel settore agro-alimentare e ha annunciato a tal fine l’avvio di una campagna nazionale che vedrà la realizzazione di una serie di iniziative sindacali in tutti i territori dove questi fenomeni sono maggiormente diffusi.

“Il caporalato e il lavoro nero – ha dichiarato il Segretario generale della categoria Stefania Crogi - sono aspetti cronici del lavoro in agricoltura, nelle regioni del Mezzogiorno come in quelle del centro e del nord Italia, e colpiscono indiscriminatamente lavoratori italiani, stranieri neo-comunitari ed extra-comunitari, uomini e donne, giovani e meno giovani.

Situazioni analoghe si registrano, però, anche in alcune realtà industriali dell’agro-alimentare, soprattutto laddove si fa un uso improprio del sistema degli appalti.

Abbiamo, poi, verificato che molto spesso dietro allo sfruttamento di questi lavoratori si annidano gli interessi economici della malavita organizzata che da tempo ha concentrato nell’agro-alimentare la propria attività criminale”.

“Siamo quindi di fronte ad una situazione - ha continuato Crogi – che non è più sostenibile e che richiede il massimo impegno delle istituzioni e di tutte le forze politiche affinché in questo settore sia ripristinata la legalità e sia restituita la dignità ai lavoratori che ne fanno parte”.

“E’ per questo – ha concluso il Segretario generale della Flai - che abbiamo deciso di dare vita ad una forte attività sindacale che sarà radicata sul territorio e che avrà il fine di creare una nuova consapevolezza attorno a questi fenomeni e di arrivare alla definizione di un impianto legislativo che consideri il caporalato un reato penale e non più soltanto una violazione amministrativa passibile al massimo di una multa e di una tirata di orecchie”.

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