I lavoratori di San Polo Lamiere in sciopero per il contratto aziendale

E la Fiom annuncia nuove possibili mobilitazioni se l'azienda non confermerà l'applicazione del CCNL del 20 gennaio 2008

Produzione ferma e presidio dalle 11 alle 14 di giovedì 14 ottobre, davanti ai cancelli della sede principale a San Polo di Torrile.

I lavoratori sono scesi in sciopero mercoledì e giovedì, dopo che nei giorni scorsi si sono interrotte le trattative all’Unione Industriali. Punto cruciale della vertenza è il rifiuto dell’azienda a mettere per iscritto l’applicazione del CCNL del 20 gennaio 2008 firmato unitariamente da Fiom, Fim e Uilm e votato dai lavoratori. Oltretutto, dicono le RSU, l’azienda al tavolo della trattativa ha assunto un’atteggiamento irresponsabile e contraddittorio. "Ci hanno detto che non era necessario mettere per iscritto l’applicazione del CCNL del 2008, che loro non avrebbero mai chiesto nemmeno le deroghe previste dal recente accordo firmato da Fim, Uilm e Federmeccanica, salvo poi smentirsi subito dopo, chiedendo di aprire un tavolo per allungare l’orario dei turni e che senza la nostra disponibilità  avrebbero chiamato altri sindacati".

Questo è un fatto grave, tuona la Fiom Cgil di Parma, perché in questa azienda i delegati sono tutti della Fiom e alle ultime votazioni oltre il 90% dei lavoratori ha dato fiducia alla Fiom.

Situazione analoga nell’altra azienda del gruppo, la Armet di Brescello. I lavoratori della Armet riuniti in assemblea proprio nelle stesse ore in cui si svolgeva il presidio a San Polo, hanno indetto un pacchetto di 9 ore di sciopero articolato e a sorpresa. I delegati delle due aziende dichiarano che la lotta per il loro contratto proseguirà anche nei prossimi giorni e se necessario ci saranno anche iniziative in comune tra i lavoratori delle due aziende.