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I lavoratori delle poste "Non siamo fannulloni"

8 Luglio 2008
Slc e Uil Post Parma difendono l'immagine dei dipendenti

Si è svolta questa mattina la conferenza stampa di SLC Cgil e Uil Post, i cui segretari Silvia Avanzini e Daniela Campanini hanno voluto dare conto del percorso recentemente avviato per difendere l’immagine dei lavoratori di Poste Italiane SpA. Questi infatti sono stati recentemente indicati come responsabili di disservizi e disfunzioni, sia legati alla sportelleria che al recapito, che in realtà i sindacati attribuiscono a politiche aziendali e carenze organizzative decise a livello locale e nazionale a discapito della qualità del servizio.

Annosi problemi legati all’organico, particolarmente sentiti a livello territoriale, e scelte aziendali volte al massimo utile, che obbligano i lavoratori a porre sempre maggiore attenzione all’aspetto commerciale e all’offerta di nuovi servizi piuttosto che alla qualità del lavoro, hanno fatto sì che venisse da molti cittadini attributo l’appellativo “brunettiano” di “fannulloni” ai lavoratori delle Poste. Va peraltro segnalato che questi sono spesso chiamati ad un’intensa attività straordinaria che, pur se richiesta, non viene autorizzata né retribuita (se non in minima parte), né tantomeno recuperata con riposi compensativi.

In attesa dell’applicazione e verifica dell’accordo del 12 giugno per l’adeguamento dell’organico, siglato a livello nazionale da SLC Cgil e UilPost, il clima negli uffici si va deteriorando, con gli sportellisti che subiscono da una parte le pressioni sempre maggiori dell’azienda, dall’altra le rimostranze del pubblico che, con modi spesso poco urbani se non offensivi, attribuisce loro responsabilità in ordine a inefficienze di cui in realtà non sono responsabili.

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