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I lavoratori delle Poste chiedono maggiore stabilità occupazionale e una migliore organizzazione del lavoro

20 Novembre 2020
SLC CGIL, in Emilia Romagna sciopero dello straordinario e della flessibilità operativa fino al 2 dicembre. A Parma da domani campagna di assemblee sindacali

Fino al 2 di dicembre la SLC CGIL dell’Emilia Romagna ha proclamato lo sciopero dello straordinario e della flessibilità operativa.

Nonostante diversi accordi siglati a livello nazionale tra Poste Italiane e Organizzazioni sindacali sul tema delle politiche attive, portando alla stabilizzazione di molti lavoratori ancora a tempo determinato, il rapporto tra pensionamenti, o incentivazioni all’esodo, e nuove assunzioni non risulta compensativo. Negli ultimi tre anni infatti a livello regionale si sono persi 1500 posti di lavoro. Anche dal punto di vista della ridistribuzione dell’organico sul territorio nazionale, per dare copertura a problemi di carenza di personale e di organizzazione del lavoro, la situazione risulta critica, provocando forti disagi e inefficienze sia nel recapito che negli uffici.

Poste Italiane è la più importante azienda di servizi a livello nazionale, con servizi finanziari, recapito posta e pacchi e servizi alla digitalizzazione del paese: si pensi all’identità digitale (SPID), al reddito di cittadinanza, al pagamento degli ammortizzatori sociali e ad altri servizi che necessitano di personale stabile e formato. “Per sostenere le nuove sfide che il nostro Paese si presta ad affrontare è necessario avere personale stabile e qualificato capace di espletare tutti quei servizi al cittadino che la crisi pandemica ha reso una necessità per tutti", sottolinea Marcello Diego, neo-segretario SLC CGIL  Parma. "Su questi temi, insieme alle nostre Rsu che ben conoscono la realtà lavorativa ed organizzativa aziendale, in questa regione continuiamo a fare incontri senza che le posizioni dell’Azienda si modifichino, mentre ad esempio la carenza di personale, dovuta anche alla emergenza sanitaria, oltre che ad introdurre un forte rischio per la salute e sicurezza, sta provocando forti inefficienze”.

“Le difficoltà - continua Diego - riguardano sia gli sportelli sia il recapito, con il forte incremento della posta a firma e dell’e-commerce, servizi che hanno visto anche l’aumento del nastro orario e l’introduzione di strumenti informatici come pos, stampanti e palmari spesso rotti, senza parlare delle condizioni di sicurezza dei moto mezzi”.

Per i motivi sopra elencati, e per riportare l’attenzione anche sul rinnovo del contratto nazionale scaduto da due anni, la SLC CGIL Parma insieme alle Rsu SLC ha indetto da domani, oltre allo sciopero dello straordinario, una campagna di assemblee sindacali - seguendo le normative anti-covid ed organizzandosi in videoconferenza - per discutere e individuare ulteriori iniziative a sostegno di questa vertenza.

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