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Gruppo Iren Spa, il bilancio non è tutto!

15 Maggio 2019
FILCTEM CGIL Parma chiede che attenzione non sia solo alla finanza ma anche alla qualità del servizio, all'organizzazione e alle condizione dei dipendenti

La lettura di diversi articoli di stampa nei quali gli amministratori e i dirigenti del gruppo Iren hanno illustrato i positivi risultati economici e finanziari dell’azienda, porta di certo ad alcune inevitabili riflessioni. Ogni azienda, ed Iren non rappresenta una eccezione, deve naturalmente tendere a risultati economici positivi. Tuttavia una società come questa, che svolge servizi pubblici, utilizza per il proprio funzionamento risorse dei cittadini, ed è governata da rappresentanti delle amministrazioni pubbliche che ne costituiscono la proprietà. Dovrebbe quindi porre grande attenzione anche ad altri, fondamentali, aspetti.

Secondo Paolo Chiacchio, della segreteria FILCTEM provinciale, “La qualità del servizio erogato, l'attenzione alle dinamiche tariffarie, la tematica degli organici, la tenuta occupazionale, la formazione del personale, le condizioni di lavoro, sia dei dipendenti diretti, sia relativamente a tutte (ed ormai sono molte o troppe) le attività subappaltate, dovrebbero essere aspetti fondamentali a cui guardare; specie per un'azienda di questo tipo”.

“Invece, purtroppo, le organizzazioni sindacali, insieme alle RSU aziendali, troppo spesso devono constatare che questi elementi sono messi in secondo piano rispetto alle dinamiche economiche e finanziarie, mettendo così in discussione la qualità del servizio, le condizioni di lavoro e il ruolo sociale che l'azienda dovrebbe svolgere”.

Il segretario, inoltre, segnala come settori con organici sottodimensionati, insufficiente affiancamento dei neoassunti e poca attenzione alla regolamentazione degli appalti (con un incremento costante degli stessi ed una scarsa attenzione alla separazione delle attività), siano tra gli aspetti maggiormente critici. Anche in futuro, di certo, il siundacato agirà per richiamare ad una maggiore attenzione su quesi temi sia l'azienda che il Comune di Parma che dagli utili della società trae significativi dividendi.

“Si auspica – conclude Chiacchio - che le trattative aperte, di gruppo e territoriali, possano portare a soluzioni condivise per le problematiche elencate; anche per scongiurare diverse azioni di mobilitazione che, in caso contrario si renderebbero inevitabili”.

 

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