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Gruppo Chiesi, lo smart working si contratta. E prevede il ticket pasto

5 Ottobre 2021
FILCTEM, FEMCA e UILTEC provinciali: "Un accordo molto importante sull'utilizzo condiviso del lavoro agile"

È stato firmato un importante accordo tra Chiesi Farmaceutici, Chiesi Italia e le rappresentanze sindacali di FILCTEM CGIL, FEMCA CISL e UILTEC UIL di Parma sull’utilizzo condiviso dello strumento del lavoro agile.

Negli ultimi mesi, e ancor più negli ultimi giorni, c’è stata un’ampia discussione relativamente all’utilizzo dello strumento dello smart working che è diventato, durante la pandemia, un modo diffuso di intendere il lavoro e che consente ai dipendenti di operare da remoto.

Le organizzazioni sindacali e il Gruppo Chiesi hanno inteso normare e condividere un percorso per stabilire i tempi, i metodi e le prassi che guideranno questo strumento nel futuro intendendolo come elemento di novità strutturale e non di carattere eccezionale, che ha non trascurabili ricadute anche in tema di sostenibilità ambientale.

Il primo concetto che le parti hanno voluto mettere in evidenza è sicuramente quello della volontarietà: il lavoro agile sarà utilizzato da tutti quei lavoratori (per cui le mansioni possano prevederlo) che decidano liberamente di accedere allo strumento entro i limiti suggeriti di 2 giorni a settimana.

Nel caso in cui l’organizzazione lo permetta e in caso di lavoratori con patologie di salute particolarmente gravose sarà favorita la possibilità di ampliare l’utilizzo dello strumento del lavoro agile.

Per tutti i lavoratori in smart working sarà corrisposto l’equivalente economico del ticket pasto e contestualmente l’accordo prevede che l’accesso alle mense aziendali sia completamente gratuito per i lavoratori.

Particolare attenzione è stata data al principio di disconnessione: vengono stabiliti orari per fissare riunioni, un orario di pausa pranzo definito e anche il principio di disconnessione da e-mail e messaggistica istantanea.

L’azienda si è inoltre impegnata a garantire una formazione adeguata relativamente ai rischi connessi all'attività in smart working in riferimento alla gestione del rapporto di lavoro: saranno promosse azioni volte a favorire la comunicazione, il diritto di partecipazione, l’interazione sociale tra colleghi a tutti i livelli al fine di prevenire eventuali forme di esclusione o di isolamento.

Durante lo svolgimento dell’attività con modalità di lavoro agile naturalmente saranno garantiti gli stessi diritti e libertà sindacali spettanti ai dipendenti che prestano la loro attività nelle sedi aziendali.

Marco Todeschi (FILCTEM CGIL Parma), Germano Giraud (FEMCA CISL Parma) e Sarah Leonelli (UILTEC UIL Parma) e le rappresentanze sindacali unitarie hanno voluto sottolineare che “lo smart working rappresenta un elemento importante di flessibilità ed è fondamentale trovare gli equilibri e le condizioni affinché si possano concordare con le aziende le regole dello strumento del lavoro agile. L'accordo con il gruppo Chiesi va in questa direzione. Solo in questo modo si possono attivare percorsi vantaggiosi dal punto di vista economico, sociale e di conciliazione dei tempi per i lavoratori e per le aziende”.

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