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Domenica 3 Novembre 2024
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Giovedì 31 ottobre, sciopero generale di tutti i settori della conoscenza per rivendicare maggiori investimenti per scuola, università e ricerca

30 Ottobre 2024
A Parma, presidio dalle 9 davanti alla Prefettura

Giovedì 31 ottobre la FLC CGIL ha proclamato lo sciopero generale per l’intera giornata di tutto il personale di scuola, università, ricerca, Alta formazione artistica e musicale, scuola non statale con contratto ANINSEI (Confindustria), per rivendicare maggiori investimenti per la scuola statale e per tutti i settori della conoscenza che la legge di bilancio in via di approvazione, al netto di proclami e propaganda, invece taglia e riduce. Questi le rivendicazioni e le ragioni della protesta: il rinnovo del CCNL 2022-24 con risorse adeguate a mantenere il potere d’acquisto delle retribuzioni rispetto all’inflazione del triennio 2022-2024 (lo stanziamento previsto dal governo è del 5,78% a fronte dell’inflazione IPCA che si attesta al 17,3%); la salvaguardia della dimensione nazionale del CCNL contro ogni ipotesi di regionalizzazione del sistema di istruzione e della ricerca; la riconduzione al CCNL di tutte le materie di natura contrattuale, dall’utilizzo delle risorse economiche, all’ordinamento professionale, ai percorsi di valorizzazione; un piano di assunzione e la stabilizzazione del precariato nei settori della conoscenza e contro l’uso abusivo di successivi contratti e rapporti di lavoro a termine; il definanziamento dei settori della conoscenza e i tagli annunciati nella prossima legge di bilancio; interventi di riforma che stanno peggiorando il sistema di istruzione e formazione e rischiano di precarizzare ulteriormente e privatizzare i settori della conoscenza. Lo sciopero del 31 ottobre non sarà un punto di arrivo ma solo una tappa della mobilitazione che la FLC CGIL ha messo in campo per contrastare iniziative e proposte ingiuste e sbagliate e rappresenta l’occasione per rilanciare un’idea alternativa di Paese, capace di garantire davvero un futuro democratico ai giovani, ai lavoratori, alle lavoratrici. Nella giornata di sciopero si terranno iniziative territoriali a cui hanno aderito altre categorie di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, studentesse e studenti. L'appuntamento a Parma è per le ore 9, davanti alla Prefettura.

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