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FP, mobilitazione contro la manovra aggiuntiva

19 Agosto 2011
23 agosto, presidio in Prefettura

II lavoratori pubblici e tutto il lavoro dipendente, pensionati e cittadini onesti sono stati ancora una volta penalizzati dalla manovra del Governo, che ancora una volta evita di intervenire con provvedimenti che colpiscono l’evasione fiscale, i grandi patrimoni o le grandi rendite.

Nessun provvedimento per lo sviluppo e per la crescita mentre i tagli agli enti locali e alle regioni comporteranno riduzione dei servizi o maggiori tasse locali.

Saranno unicamente i “soliti noti” a pagare le incapacità politiche di questo Governo e la sua precisa volontà di rendere più povera la maggior parte dei cittadini di questo Paese.

Tra tagli ai servizi degli enti locali, diminuzione delle detrazioni fiscali, privatizzazione dei servizi pubblici locali, riduzione dei finanziamenti al servizio sanitario nazionale e aumento dei ticket si sono create consapevolmente le condizioni perché cessi di esistere il sistema di welfare locale ed un sistema sanitario universale con conseguenze drammatiche per i lavoratori che operano nei servizi.

Sul lavoro pubblico il Governo negli ultimi tre anni ha messo in atto azioni mediatiche facendo leva anche su un sentire comune, quello che riguarda i cosiddetti “fannulloni”, e attuando provvedimenti precisi e scientifici quali il taglio del salario accessorio, l'inasprimento sulla malattia, i tagli agli organici, il licenziamento dei precari, il blocco decennale del CCNL, la fine delle relazioni sindacali come elemento propositivo di miglioramento dei servizi e delle condizioni di lavoro, il blocco delle tredicesime dei dipendenti se i dirigenti non raggiungono gli obiettivi, il rinvio di due anni del TFS/TFR, la mobilità forzata senza nessun riconoscimento economico.

Sui lavoratori pubblici il Governo ha operato per colpire il valore del lavoro pubblico che rappresenta diritti di cittadinanza quale salute, scuola ed educazione, assistenza, giustizia, equità fiscale cioè il valore collettivo e solidale del nostro Paese.

La Funzione Pubblica Cgil di Parma, a sostegno della mobilitazione che inizierà con la discussione al Senato della manovra, organizza un presidio che si svolgerà il prossimo martedì 23 agosto, dalle ore 10, davanti alla sede della Prefettura di Parma.

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