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FLC CGIL, 12 ottobre, sciopero della scuola

11 Ottobre 2012
"Perché è ora di cambiare musica"

Dopo lo sciopero del pubblico impiego dello scorso 28 settembre, anche i docenti, il personale ATA e i dirigenti delle scuole di Parma sono chiamati ad astenersi dal lavoro per la giornata di domani, venerdì 12 ottobre, in occasione dello sciopero nazionale proclamato dalla FLC CGIL. Perché? Sono tante le cose che non vanno. Cose vecchie ormai incancrenite e cose nuove che peggiorano una situazione già precaria e difficile.

Si parte dai tagli ai finanziamenti:pensavamo di avere già dato, ma con la spending review vanno via altri 200 milioni di euro. Vi sono poi la politiche del lavoro e del personale: con il passaggio ai ruoli ATA dei docenti inidonei per motivi di salute si producono quattro danni: agli stessi docenti messi a fare un lavoro che non conoscono, alle segreterie che si ritrovano private di personale competente, ai precari ATA che non avranno rinnovato il contratto per la riduzione di ulteriori 3.900 posti, alla scuola che sarà peggio organizzata.

C‘è poi il capitolo retribuzioni: il contratto è bloccato, gli scatti di anzianità sono bloccati, le retribuzioni sono tra le più basse d'Europa. In più si chiede ai docenti di lavorare più ore senza compenso. E si scarica sul Fondo di istituto il pagamento di ore eccedenti e sostituzioni di dirigenti scolastici e DSGA che invece dovrebbero essere a carico del MIUR.

Per non parlare dell'edilizia scolastica, dell'assenza di investimenti per le nuove tecnologie e per i laboratori, pure necessari e urgenti per mettere la didattica e il lavoro nelle scuole al passo coi tempi. E il concorso? In questo momento è inutile e costoso.

 

Anche la nuova legge sulle pensione va cambiata, perché blocca il rinnovamento di personale nella scuola e non tiene conto delle sue specificità. Le immissioni in ruolo non coprono tutti i posti vacanti, quindi il precariato non diminuisce.

I problemi sono tanti e sempre di più. Eppure per cominciare basterebbero poche cose, alcune a costo zero. La FLC CGIL le ha proposte da tempo. Servirebbero per migliorare e rendere più efficienti le scuole e sbloccare le immissioni in ruolo di docenti e ATA e cancellare il precariato. Per cominciare basterebbe un po' di volontà politica e un briciolo di buon senso.

Con questo sciopero il sindacato di categoria si propone appunto di scuotere la sensibilità dell'opinione pubblica e del governo, augurandosi che ascolti le proposte di chi nel mondo della scuola ci lavora e ci vive. Dalle ore 9.00 è previsto un presidio del personale della scuola davanti alla Prefettura di Parma, a cui interverrà anche Raffaella Morsia, segretaria generale FLC CGIL regionale. Una delegazione di lavoratori si sposterà poi in corteo per partecipare all’ATTIVO provinciale della CGIL, appositamente convocato nella sede dell’ITIS “Leonardo da Vinci” in via Toscana.

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