Giudizio positivo della RSU FIOM CGIL
Dopo circa sei mesi di trattativa è stata
siglato l’accordo per il rinnovo del Contratto Integrativo aziendale degli
stabilimenti Sidel di Parma e di Verona.
L’accordo interessa circa 1050 lavoratori:
sottoposto a referendum, ha visto la partecipazione al voto dell’80% dei
presenti in azienda, con una percentuale di approvazione del 78%.
Dal punto di vista economico l’accordo
prevede netti miglioramenti salariali.
Il Premio di risultato è di
complessivi 5700 euro a copertura del triennio a cui si aggiunge un salario
strutturale, denominato “Elemento di Performance”, di 380 euro con
decorrenza 2012.
Il montante complessivo dell’accordo è di
6080 euro per il triennio 2012/2014.
Viene confermata una struttura degli
indicatori basata su criteri di produttività, qualità e redditività.
Elevata
anche la quota economica a carico aziendale a favore del Fondo Mutualistico
interno.
Un
accordo significativo anche sulla parte normativa:
·
confermato
il ruolo delle Commissioni paritetiche formate da componenti RSU/Azienda
con compiti di analisi e proposta su premio di produzione, inquadramenti, formazione
e organizzazione del lavoro;
·
diritto
a 16 ore di permesso retribuito (una tantum) ai lavoratori impegnati nella
preparazione della tesi di laurea;
·
priorità
per l’assunzione di ruoli interni con qualifica impiegatizia per il personale
operaio che consegue una laurea;
·
regolamentazione
del part-time: previste anche forme di 7 ore giornaliere per casi
opportunamente documentati;
·
sperimentazione
di un “Orario flessibile” fino a 64 h annue per fronteggiare periodi di
cali e picchi di lavoro, previo accordo e confronto continuo con le RSU. Il
meccanismo permette, in casi di calo di ordinativi, di mantenere comunque il
normale salario contrattuale a fronte di una diminuzione dell’orario di lavoro.
Le ore non lavorate, ma pagate, andranno recuperate in una successiva fase di
picco. Un orario sperimentale che, in caso di crisi, per una prima fase, permette
di non ricorrere ad alcun ammortizzatore sociale e, di conseguenza, non
scaricare i costi sulla collettività.
·
Nonostante
i CCNL separati, l’Azienda riconosce comunque ai lavoratori ed alle OO. SS.
Fiom/Cgil tutti i diritti sindacali, così come previsti dalle normative vigenti
che disciplinano la materia, dagli accordi interconfederali firmati dalla CGIL
e dagli accordi aziendali e dal CCNL.
Nonostante le
congiunture economiche negative, la crisi e le difficoltà di mercato, quello
che è stato concluso è un buon contratto aziendale. L’ampio consenso,
poi, manifestato dai lavoratori tramite l’approvazione del referendum dà la
certezza alla Rsu Fiom/CGIL di avere bene operato.
Si conferma ancora
una volta la forte tradizione contrattuale in Sidel/Simonazzi, basata su di un modello
di relazioni sindacali partecipativo, che ha sempre portato a migliorare le
condizioni normative e a conseguire buoni risultati economici in un clima di
buone relazioni sindacali.